“Serve avvicinare il mondo del lavoro alla scuola per aiutare i giovani a fare le scelte giuste. L’Italia non ha materia prime, ma ha capitale umano, conoscenza e talento, e su questo dobbiamo puntare per costruire il futuro del paese”, lo ha detto Vincenzo Boccia, nel corso di un videomessaggio per la XXV Giornata Nazionale Orientagiovani. Boccia – commentando le stime elaborate dall’area lavoro, welfare e capitale umano di Confindustria sulla base di dati Istat e Unioncamere, che prevedono poco meno di 193mila i posti nel triennio 2019-2021 nei settori meccanica, Ict, alimentare, tessile, chimica e legno-arredo – ha osservato che “questi dati dimostrano che l’impresa del futuro ha bisogno dei giovani. Per questo serve un grande piano d’inclusione”. Gli imprenditori – spiega Confindustria in una nota – cercano con urgenza figure professionali che in 1 caso su 3 sono di difficile reperimento vista la scarsita’ complessiva dell’offerta formativa, che e’ carente soprattutto per le competenze tecnico-scientifiche medio-alte. (ITALPRESS).