Questa mattina a Palermo si svolgerà il 1° Forum del Pensiero islamico europeo. L’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio del ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale e del Consiglio d’Europa, è promossa dalla Coreis Italiana e da EuLeMa (European Muslim Leaders’ Majlis), con la collaborazione del Kaiciid, il Centro per il dialogo interculturale e interreligioso con sede a Vienna.
Secondo l’imam Pallavicini “per esercitare diritti e responsabilità, minoranze come quella dei musulmani in Europa, altamente diversificate e decentralizzate nell’organizzazione, sono svantaggiate se non riescono a unificarsi per esprimere le loro preoccupazioni, sostenere politiche eque e articolare la loro fede in modo coerente a livello internazionale”.
Di qui la sottolineatura che “EuLeMa” nasce ad Amsterdam nel 2018 come “piattaforma per una migliore comunicazione e coordinamento tra le comunità musulmane e una migliore rappresentazione dell’Islam con altri fedi e istituzioni secolari”.
Il luogo scelto per il primo forum è la Sicilia perché l’isola “è stata a lungo un luogo di incontro per popoli di due continenti”, si legge nella nota della Coreis, e “fin dal XI secolo studiosi, artisti e commercianti musulmani hanno vissuto a Palermo, interagendo con colleghi ebrei e cristiani e integrando i loro costumi, tradizioni, espressioni e preghiere, nella lingua, cultura e istituzioni della Sicilia”. Ci saranno, fra gli altri, Mohammad Abu Nimer, del King Abdullah bin Abd al Aziz International Centre for Interreligious and Intercultural Dialogue (Vienna), Mustafa Cherif, ministro emerito per l’Educazione dell’Algeria ,
Abd Al Haqq Guiderdoni, astronomo, e Yahya Pallavicini, presidente di Coreis Italia.