TORINO (ITALPRESS) – Mentre il Piemonte chiede lo stato di calamità per la siccità, e in molti comuni montani del Verbano l'acqua non c'è perché le fonti sono a secco, a Formazza in frazione Riale oltre 8.000 metri cubi di neve sono stoccati con l'obiettivo di anticipare già tra fine ottobre e inizio novembre la prossima stagione sciistica di fondo, coprendo quasi 3 km di pista. Per farlo, è stata utilizzata la tecnica dello "snowfarming" da Gianluca Barp, imprenditore piemontese è responsabile del Centro Fondo. Con un quantitativo di neve doppio rispetto al 2020, in questa torrida estate Barp sta programmando la prossima stagione invernale. Per il quarto anno consecutivo, potrà offrire agli atleti e alle nazionali di sci di fondo la possibilità di anticipare gli allenamenti in vista delle competizioni e ai numerosi appassionati della disciplina l'occasione di godersi l'attività sportiva prima del solito. La tecnica innovativa dello snowfarming è diffusa da anni principalmente nel nord Europa, dalla Svezia alla Finlandia, ma anche in Svizzera a Davos e, sul territorio nazionale, a Livigno. Gli 8.000 metri cubi di neve sono stati coperti da tecnologici teli geotermici con fibre di alluminio, intervallati da strati isolanti di ovatta grazie al supporto tecnico di Snow Makers, un'azienda specializzata svizzera. I teli sono poi stati legati uno all'altro con un sistema di velcri e cuciture a filo. Questi speciali materiali di copertura garantiscono il doppio beneficio di proteggere termicamente la massa sottostante e, grazie all'azione riflettente, di non far penetrare i raggi Uva. La neve resterà impacchettata sotto i teli per tutta la stagione estiva e sarà posata in autunno. Rispetto agli scorsi anni Barp ha inoltre deciso di non posare tutta la neve stoccata, ma di tenerne una parte come eventuale riserva per qualsiasi necessità e che quindi continuerà ad essere custodita anche con l'inizio della prossima stagione invernale. (ITALPRESS). xb2/fil/red 22-Giu-22 12:32