sabato, 23 Novembre, 2024
Lavoro

Salario minimo, Unimpresa: “85% supera 9 euro, rischio più sommerso”

Sul totale dei 27 contratti collettivi nazionali di lavoro sottoscritti da Unimpresa e attualmente in vigore si registrano livelli di salario minimo in appena quattro casi. Vuol dire, che oltre l’85% dei contratti firmati da Unimpresa stabilisce una paga oraria superiore a 9 euro. Più in generale, i ccnl presenti nell’archivio Inps per i dipendenti del settore privato hanno un livello di copertura estremamente elevato: riguardano, infatti, un totale di 1,5 milioni di datori di lavoro, pari al 99% delle aziende presenti in Italia, e di 14,7 milioni di lavoratori, pari al 97,6% della forza lavoro impiegata nel settore privato. È quanto emerge da un documento di Unimpresa sul salario minimo, secondo il quale a qualunque livello fosse fissato, un salario minimo in Italia inciderebbe, in misura particolare, sulle piccole e piccolissime imprese del Mezzogiorno;
con conseguenze che non è difficile immaginare: riduzione di manodopera oppure, in alternativa, ulteriore ricorso al “sommerso”.

“A maggior ragione, in un Paese come l’Italia – dichiara il consigliere nazionale di Unimpresa, Marco Pepe – in cui persistono fenomeni degenerativi cui pare impossibile riuscire a porre freni – i più alti indici, tra i paesi dell’UE, di evasione fiscale, contributiva e lavoro sommerso – l’eventuale determinazione di un salario legale troppo elevato correrebbe il concreto rischio di determinare, esclusivamente, ulteriore ricorso al lavoro nero e/o grigio; senza, peraltro, produrre benefici per quelle migliaia di lavoratori con contratti “pirata” o, addirittura, senza alcuna apparente garanzia contrattuale”.

“Unimpresa è contraria all’introduzione del salario minimo in Italia. Ciò perché la determinazione dei salari è rimessa alla contrattazione collettiva e il modello italiano di relazioni sindacali è caratterizzato da un elevato livello di pluralismo organizzativo per ciascun settore produttivo, sia dal lato dei lavoratori sia da quello dei datori di lavoro e abbraccia oltre il 70% della copertura contrattuale”. (ITALPRESS)

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Fisco, Cuchel (commercialisti): “Serve cambio di passo su semplificazioni e lotta al sommerso, rinviare scadenze del Concordato preventivo”

Redazione

Meloni rivendica: “La tassa sui profitti delle banche? UnʼIdea mia, la rifarei”

Francesco Gentile

Unimpresa: “Brusco rallentamento consumi, crolla crescita Pil”

Marco Santarelli

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.