domenica, 22 Dicembre, 2024
Regioni

E.Romagna, gli orrori della guerra nei ritratti di Aldo Borgonzoni

BOLOGNA (ITALPRESS) – Dai bombardamenti di Medicina alla tragedia di Marzabotto. Gli eventi che hanno segnato profondamente il territorio bolognese durante la Seconda guerra mondiale sono raccontati nei dipinti di Aldo Borgonzoni raccolti nella mostra "I tempi della guerra" inaugurata oggi, giovedì 21 aprile, in Assemblea legislativa per celebrare il 25 Aprile. L'esposizione, a cura di Sandro Malossini con la collaborazione di Gloria Evangelisti, propone una riflessione storica ad ampio raggio, in quanto Aldo Borgonzoni, che partecipò attivamente alla Resistenza, ha immortalato la follia dei conflitti bellici anche negli anni a seguire, con le opere sul Vietnam e sulla repressione sovietica del 1968 dopo la Primavera di Praga. Aldo Borgonzoni nasce nel 1913 a Medicina (Bologna) e si diploma nel 1936 alla Scuola d'arte di Bologna. Nel 1944 l'artista, attivo nella Resistenza, dipinge il ciclo di opere sugli "Orrori della guerra" esposto nel dopoguerra nelle mostre dedicate. L'artista è riconosciuto come uno dei massimi rappresentanti in Europa dell'espressionismo e del realismo del Novecento. "Oggi ho il piacere di inaugurare una mostra di grande attualità – ha commentato la presidente dell'Assemblea legislativa Emma Petitti- se pensiamo a quello che sta accadendo poco distante da noi, in Europa. Le opere di Borgonzoni ci raccontano l'atrocità delle guerre e mai come quest'anno, di fronte agli orrori del conflitto in Ucraina, il 25 Aprile deve vederci protagonisti di pace. La Regione Emilia-Romagna non è solo attiva nel garantire l'accoglienza e l'ospitalità dei profughi che fuggono dal conflitto, in massima parte donne e bambini, ma lo è anche nel prodigarsi, in tutte le sedi, perché il processo di pace abbia successo. Con l'apertura della mostra del pittore Borgonzoni, che invito tutti a visitare, l'Assemblea legislativa invia un forte messaggio a tutta la comunità dell'Emilia-Romagna". "I dipinti esposti sono una rivisitazione pittorica di opere realizzate durante la Resistenza, alla quale mio padre partecipò attivamente ingegnandosi addirittura nella falsificazione di documenti nazisti -ha sottolineato Gianbattista Borgonzoni, figlio dell'artista- e per questo hanno un valore non solo artistico ma anche storico e archivistico. Così come le opere realizzate da mio padre per raccontare il conflitto in Vietnam e la repressione sovietica in Ungheria, di cui è stato testimone. La guerra in corso in Ucraina, purtroppo, rende di tragica attualità questa mostra voluta dall'Assemblea legislativa". La mostra resterà aperta fino al 16 maggio e sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. Sono previste inoltre aperture straordinarie in concomitanza con Art city Bologna 2022: sabato 14 maggio, dalle 9 alle 22, e domenica 15 maggio, dalle 9 alle 18. L'ingresso è gratuito e libero nel rispetto delle normative anti Covid in vigore. Alla personale di Borgonzoni è collegato anche un evento collaterale in programma sabato 7 maggio a Medicina (città natale dell'artista). Dalle 10 alle 12 si svolgerà una visita guidata con tappe: al ciclo pittorico murale del 1948 presso la Camera del lavoro (viale Saffi 200), al mosaico di Aldo Borgonzoni nella sala consigliare del municipio (via Libertà 103), al nuovo allestimento dello studio dell'artista e alla mostra "Rinascite" al museo civico e pinacoteca Aldo Borgonzoni (via Pillio 1). La visita guidata è gratuita ma la prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento posti. Il ritrovo per la partenza del percorso è in viale Saffi 200, di fronte alla caserma dei carabinieri di Medicina. (ITALPRESS). tvi/com 21-Apr-22 13:25

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