Un nuovo piano di pace basato sull’idea di creare una confederazione israelo-palestinese ispirata al modello dell’Unione Europea verrà presentato questa settimana alle Nazioni Unite e all’amministrazione Biden da Yossi Beilin, ex ministro della giustizia ed ex leader del partito della sinistra sionista Meretz, che lo ha elaborato negli ultimi due anni insieme all’avvocato ed ex negoziatore palestinese Hiba Husseini e ad alcuni altri collaboratori israeliani e palestinesi.
Il piano propone di creare una confederazione fra due stati nazionali che manterrebbero la rispettiva sovranità e indipendenza, ma all’interno di un quadro istituzionale più ampio volto a promuovere la cooperazione anziché la divisione fra le due popolazioni, con scambi e movimenti concordati.
Tra le caratteristiche del piano vi sarebbe la possibilità per gli ebrei che vivono in Cisgiordania di rimanervi come cittadini israeliani ma residenti nello stato palestinese, permettendo gradualmente a un pari numero di palestinesi di risiedere in Israele come cittadini dello stato palestinese. Beilin, che fu uno dei promotori degli Accordi di Oslo nella prima metà degli anni ’90 e dell’Iniziativa di Ginevra del 2003, aveva già avanzato la proposta di confederazione in articoli scritti sul New York Times nel 2015 e sul Jerusalem Post nel 2019, nonché animando il gruppo israelo-palestinese.