A una sola condizione Draghi potrebbe restare a Palazzo Chigi e governare in tranquillità: la maggioranza che eleggerà il Presidente della Repubblica deve essere la stessa che sostiene il suo governo,magari ampliata a FdI.Incaso contrario Draghi non reggerebbe a lungo e il Governo cadrebbe alla prima alzata di testa di un partito qualsiasi. Era questo il senso delle affermazioni fatte nella conferenza stampa di fine d’anno da Draghi, che non ha cambiato idea.
Un teorema sbagliato
Quindi c’è un errore di fondo nel teorema:se Draghi va al Quirinale c’è instabilità se resta a Palazzo il governo arriva a fine legislatura.
Al momento non si vede nessun nome su cui l’attuale maggioranza può convergere.L’unico è Draghi
Renzi ha capito, Salvini no
Se Berluconi oggi lascia , Salvini deve rassegnarsi a votare per Draghi. Ma il leader leghista sembra non averlo capito e continua ad agitarsi e a incontrare chi tra i 5stelle non vuole seguire la linea di Conte.Invece Renzi è pronto a votare per Draghi visto che è lui che gli ha aperto la strada del governo.Aveva altre idee per la testa ma se ne deve fare una ragione.
Conte non può rompere con Letta
Il Pd è abbastanza compatto su Draghi.Nel M5S una fronda interna si vuol mettere di traverso.Conte ha avuto carta bianca.Ora la deve usare.Altrimenti la sua leadership è finita.E non può allontanarsi da Letta se.non vuole che il M5S alle prossime elezioni sia completamente isolato.