Manovra alla prova del voto e della insonnia dei senatori. Nel vortice di fine anno per l’approvazione della legge di Bilancio vola un po’ di tutto.
Dai 10 milioni da distribuire ai proprietari di case occupate abusivamente; alla vittoria dei lavoratori edili e ceramisti, che potranno accedere alla pensione con qualche anno di anticipo, per l’esattezza con 32 anni di contributi e senza limiti di età. Niente Iva, invece, per 2 anni alle imprese e associazioni del Terzo settore. C’è poi il bonus mobili che lievita da 5mila a 10mila euro ma solo per il 2022. Arriva poi l’aiuto ai locali pubblici che possono beneficiare dello stop della tassa sui tavolini, ma solo per altri tre mesi.
Bollette, slittano i pagamenti
Dopo il pressing dei partiti, in particolare della Lega, passa a 180 giorni il termine per il pagamento delle cartelle notificate nel primo trimestre del 2022. L’aggiornamento per i pagamenti arriva grazie ad un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio del Senato. L’intervento non determina oneri per la finanza pubblica, recita la relazione tecnica, “a pari del termine ordinariamente previsto di 60 giorni dalla notifica, il nuovo termine di 180 giorni ricade comunque nell’anno 2022”.
Aiuto ai proprietari d’immobili
Case occupate abusivamente e proprietari senza affitto? Ora sarà lo Stato a risarcire i proprietari di immobili residenziali non utilizzabili perché occupati abusivamente.
Il Governo l’ha previsto un fondo di solidarietà da 10 milioni di euro per il 2022. Il rimborso arriverà grazie ad un emendamento approvato dalla commissione Bilancio del Senato. Sul provvedimento c’era l’impegno del gruppo di Fratelli d’Italia. Secondo la norma, le modalità di attuazione saranno dettate con decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con quello della Giustizia e con quello dell’Economia, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio.
Edili in pensione prima
Si può inscrivere nel perimetro delle richieste di Cgil, Cisl e Uil la decisione di ridurre da 36 a 32 anni di contributi la soglia a cui, a 63 anni di età, edili e ceramisti potranno andare in pensione anticipata. Grazie ad una norma che permette loro di utilizzare le possibilità offerte dell’anticipo di pensione, la cosiddetta Ape sociale. Il taglio degli anni è previsto da una norma inserita in un emendamento alla manovra. La decisione che è tra quelle chieste dai sindacati è stata approvata dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama.
Niente tassa sui tavolini
Dal Senato un piccolo aiuto ad uno dei settori più colpiti dalle restrizioni, quello della ristorazione. Arriva con queste motivazioni il nuovo stop al pagamento della cosiddetta “tassa sui tavolini” per i primi tre mesi del 2022. Lo sgravio votato dalla commissione Bilancio del Senato dopo una intesa tra i partiti di maggioranza e il Governo. I ristoratori potranno beneficiare dell’azzeramento nel primo trimestre del Cup (canone unico patrimoniale, l’ex Tosap/Cosap), l’esenzione vale anche per i commercianti ambulanti.
Micro imprese
Una occasione di impiego per i giovani al di sotto dei 25 anni. La facilitazione arriva con il via libera allo sgravio contributivo al 100% a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello dedicato aigiovani under 25.
Disturbi alimentari, ok al fondo
Sarà istituito presso il Ministero della Salute un fondo che avrà una dotazione di 25 milioni per il biennio 2022/23. La Commissione Bilancio ha approvato emendamento per il contrasto dei disturbi alimentari. Approvato anche un emendamento che prevede l’incremento del fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico.
Superbonus, ok a villette e aree sismiche
Dopo un lungo confronto è stato votato e approvato, l’emendamento alla manovra sul Superbonus 110%, che toglie il vincolo del tetto Isee per le villette. Il testo definitivo è lo stesso riformulato e poi presentato in nottata in commissione Bilancio durante l’esame della legge di bilancio.
Tra le questioni discusse sempre in tema di Superbonus, la proroga del fino al 2025 per gli interventi edilizi nelle aree colpite dal terremoto negli ultimi anni, da L’Aquila al Centro Italia. Secondo le decisioni della Commissione Bilancio del Senato, la proroga consente la detrazione del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 per gli interventi nei territori dei Comuni colpiti dagli eventi sismici.
Volata finale al 31 dicembre
Tra sedute notturne, rinvii e la ricerca della copertura economica, il Senato si appresta a votare il Bilancio. Non mancheranno nuovi colpi di scena frutto delle trattative in corso tra le forze di maggioranza e il ministero dell’Economia. Tocca infatti al Mef portare avanti una azione di controllo e sostenibilità economica dei provvedimenti. Dibattito e votazione proseguiranno nelle giornate del 29, 30 e c’è anche l’ipotesi del 31 dicembre. È stata avanzata l’ipotesi che il Governo possa mettere la fiducia sulla legge di Bilancio, per il via libera definitivo.