È scomparso, a seguito di una grave malattia, il professore Giorgio Berton, direttore scientifico di Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, riconosciuta dal MIUR come ente promotore dell’attività di ricerca scientifica sulla fibrosi cistica. La sua attività di ricercatore e accademico è sempre stata molto legata al mondo della fibrosi cistica, di cui ha contribuito ad aumentare le conoscenze in particolare nel campo dell’infiammazione, grave complicanza della malattia.
Il suo impegno nel migliorare le condizioni e l’aspettativa di vita delle persone con fibrosi cistica ha caratterizzato sin da subito il suo ruolo all’interno della Fondazione, dapprima come ricercatore, poi come presidente del Comitato Scientifico e da ultimo come direttore scientifico. È stato componente del Comitato Scientifico di FFC Ricerca sin dalla sua costituzione, ricoprendone negli ultimi anni il ruolo di presidente. Grazie al suo apporto sempre attento ed efficace, negli anni si è creato un sistema internazionale di selezione di progetti di ricerca che fonde assieme stimolo della competizione e valutazione rigorosa e indipendente del merito, valori che sentiva e applicava quotidianamente. Nel ventennio di cammino che assieme a lui FFC Ricerca ha compiuto, l’interesse in Italia per questa malattia è potentemente cresciuto e i ricercatori hanno prodotto brillanti avanzamenti di conoscenze e concreti risultati.
A inizio 2021 il professor Berton aveva assunto il ruolo di direttore scientifico di FFC Ricerca, raccogliendo il testimone del professor Mastella, consapevole della necessità di rinnovare l’organizzazione interna della direzione scientifica, e con la volontà di sostenere “l’anima” della Fondazione e i suoi valori etico-sociali. Nel corso dell’anno ha formulato importanti strategie di ricerca, segno della sua visione di scienziato innovativo. I ricercatori avranno modo di svilupparle con il comune obiettivo di trovare una cura risolutiva per la FC. “Il professor Berton lascia una traccia profonda nella nostra Fondazione – afferma il presidente FFC Ricerca Matteo Marzotto – sia per tutto ciò che abbiamo realizzato in questi anni assieme, sia per il percorso che ha delineato nel periodo in cui è stato direttore scientifico. Lo ricordiamo con affetto e riconoscenza per la sua competenza, determinazione e umanità. La sua visione innovativa ci stimola a percorrere in maniera sempre più concreta le vie di una ricerca scientifica d’avanguardia che possa sconfiggere definitivamente la fibrosi cistica”.
Laureato in medicina all’Università di Trieste, la sua attività di ricerca si è inizialmente concentrata sullo studio delle difese immunitarie innate. Dopo un periodo di ricerca a Oxford (Regno Unito), rientra in Italia e a Verona conosce il professor Gianni Mastella che lo coinvolge nello studio dei meccanismi cellulari e molecolari della fibrosi cistica. Erano gli inizi degli anni Ottanta e sull’argomento si sapeva ancora molto poco. Nel 1982 inizia la carriera accademica all’interno dell’Università degli studi di Verona dove, nel 1994, diventerà professore ordinario di Patologia generale e Patologia clinica. Le sue principali attività di ricerca si sono da allora concentrate sui meccanismi molecolari legati all’infiammazione e su nuove strategie per controllare le reazioni infiammatorie in alcune malattie. Le ricerche condotte dal professor Berton hanno avuto un grande impatto sia all’estero sia in Italia, con quasi 120 lavori pubblicati su prestigiose riviste internazionali.
Grazie all’eccellenza della sua ricerca è entrato nel novero dei Top Italian Scientists, cioè degli scienziati con più elevato impatto in termini di produzione culturale o scientifica. L’incontro con Gianni Mastella ha rappresentato una tappa importante della sua carriera e agli inizi degli anni Ottanta gli venne proposto di diventare direttore del laboratorio di Patologia molecolare del Centro Fibrosi Cistica di Verona. Le ricerche e i rapporti con il mondo della FC avviati in quegli anni non si sono mai più interrotti. La commemorazione funebre si terrà a Verona sabato 4 dicembre alle ore 10.30 nella Chiesa di San Giovanni Battista.