Ritorno ad una Europa sociale. La richiesta arriva dal segretario della Uil, PierPaolo Bombardieri, intervenendo a Lisbona, alla Conferenza di metà mandato della Ces, la Confederazione europea dei Sindacati.
“La prossima settimana, la Uil partirà con la campagna ‘Patto di Stabilità? No, grazie’: chiederemo che ci venga restituita l’Europa sociale”.
Liberismo e fallimenti
“Qualche economista”, osserva Bombardieri, “ha sostenuto che il neo liberismo non muore mai e noi abbiamo tante conferme di questa verità. Ecco perché riteniamo che le prossime scelte economiche dovranno tenere conto del fatto che le politiche dell’austerity e quelle liberiste hanno provocato danni”.
Lavoro precarizzato
Per il leader della Uil troppi temi sul lavoro sono stati marginalizzati.
“A volte”, sottolinea Bombardieri, “anche nel silenzio scandaloso della Commissione europea, il lavoro è stato messo in discussione, precarizzato e gestito dagli algoritmi. Noi chiediamo un cambiamento. E, in questo quadro, anche per affrontare il tema della competitività, porremo inoltre la questione della riduzione dell’orario di lavoro a parità di trattamento economico”.
Serve una Europa sociale “Noi rivendichiamo un’Europa diversa, un’Europa sociale e, accanto a ciò, dobbiamo condurre, insieme, una battaglia contro lo strapotere delle multinazionali in Europa e nel mondo”,
prosegue il leader della Uil, “Non dobbiamo dimenticare, peraltro, che siamo una grande Organizzazione sindacale che sta insieme anche in nome di importanti valori sociali e questo deve indurci a sostenere anche la necessità di superare la titolarità dei brevetti per consentire la diffusione dei vaccini nei Paesi in via di sviluppo, perché”, conclude Bombardieri, “non dobbiamo commettere l’errore di considerare la pandemia come un evento passato”.