Un incontro ricco di emozione, gioia e di testimonianza di un cammino culturale portato avanti grazie allo zelo di chi crede in una rinascita morale e spirituale in casa Parlamento della Legalità Internazionale. Così Papa Francesco sostando in dialogo per alcuni minuti ha ricevuto il testo “Profeticamente Scomodi” che mette in risalto la bella personalità di Don Tonino Bello, Vescovo Pugliese stroncato da una brutta malattia ma ricco di zelo per il Vangelo e per Cristo tanto da attirare su di se l’antipatia e non solo di “benpensanti ” disturbati dal suo essere non un “parolaio” ma un Testimone credibile di bene e di amore disinteressato verso i poveri più poveri.
E poi il testo realizzato preso l’Istituto Superiore “Luigi Di Maggio” di San Giovanni Rotondo dal titolo “Faremo Urlare Le Pietre” i Giovani della Scuola in dialogo con Nicolò Mannino. Il Papa ha seguito la presentazione e la storia del cammino culturale del Parlamento della Legalità Internazionale benedicendo quanti agiscono a favore di una cultura del bene e della fraternità pura. Un incontro che è bastato per ricordare a Papa Francesco un passato incontro sul sagrato di Piazza San Pietro durante il quale ha ricevuto il progetto formativo culturale del Parlamento della Legalità Internazionale avente come titolo” Ricercatori dell’Alba”, certi che “Nessuna notte sarà cosi lunga da impedire al giorno di ritornare”.
In tutto questo gli unici protagonisti sono i giovani, gli adolescenti che dai banchi di scuola fanno udire le loro voci e mettono nero su bianco per incidere un testamento di vita che diventa libro e – non a caso, grazie al Cardinale Francesco Coccopalmerio già Ministro della Giustizia della Santa Sede, collaboratore di presidenza in casa Parlamento della Legalità Internazionale, e a don Sergio Mercanzin, sacerdote e giornalista esperto di Oriente Cristiano e Fondatore del Centro Russia Ecumenica di Roma – può anche arrivare fra le mani del Santo Padre.