Gli infermieri italiani, (iscritti agli Albi sono 485 mila) si uniscono in un piano di collaborazione per contare di più ed avere un ruolo maggiore nel sistema sanitario nazionale. È il progetto che vede unite
due sigle sindacali la Federazione nazionale degli ordini degli infermieri e Nursing Up. “La necessità di un riconoscimento della professione che renda merito alla professionalità e alla formazione degli infermieri”, si sottolinea in una nota di presentazione.
Guardare al futuro
Per gli infermieri la prova del Covid è stata una dimostrazione dell’impegno professionale e umano dei lavoratori. Ora serviranno i riconoscimenti per le professionalità che devono essere valorizzate.
“L’incontro”, commentano Fnopi e Nursing Up , “ha rappresentato, come già accaduto con altre sigle sindacali nell’ottica di massima cooperazione voluta dalla Fnopi, secondo una visione della professione
infermieristica del futuro, nell’approssimarsi dell’occasione del contratto in cui vanno definiti ruoli e riconoscimenti ormai ineludibili alla luce di quanto dimostrato anche durante la pandemia”
Le richieste Per raggiungere gli obiettivi salariali, di ruolo e carriere, durante la riunione sono state indicate alcune priorità. “Indennità legata allo stato di servizio, che gratifichi il valore professionale dei professionisti”, chiedono le due delegazioni degli infermieri, “riconoscimenti economici che portino gli infermieri italiani a livello dei colleghi europei; un contratto che riconosca le peculiarità dell’area infermieristica e consenta in questo sviluppo economico e di carriera; porte aperte alla libera professione”, conclude la nota di Fnopi – Nursing up, “per consentire una maggiore proattività in attesa che si dia soluzione definitiva alle forti carenze attuali di organici”.