domenica, 17 Novembre, 2024
Società

Un uomo solo al comando per ordine e sicurezza?

Mentre il rave party di Ferragosto vicino a Viterbo, ha lasciato sul terreno e sulle rive del lago di Mezzano tracce di ogni tipo, le reazioni hanno diviso l’opinione pubblica.

Accentramento, decentramento, accorpamento e scissione sono le questioni che spesso vengono al pettine quando qualcuno si accorge che Organi, Uffici od Organizzazioni civili o militari che siano, lasciano intravedere debolezza o si intravede maggiore efficienza ed efficacia nel modificare dipendenza e compiti.

Lo è stato nel 2015 con la discussa e discutibile decisione di travasare il Corpo Forestale dello Stato, ad ordinamento civile, dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) nell’Arma dei Carabinieri, quarta forza armata ad ordinamento militare.

Ci fu anche un tentativo non riuscito, negli anni ‘80, nei confronti del Corpo della Guardia di Finanza: smilitarizzarla ed inquadrarla negli Uffici finanziari del Ministero dell’economia e delle Finanze. Essa, comunque, ha sempre avuto dipendenza esclusiva funzionale e gerarchica nella persona del Ministro dell’economia e delle Finanze, operativa dal Comandante Generale del Corpo.

È  recente la volontà dell’ex Capo della Polizia, ora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, a distanza di 40 anni dalla legge n.121 del 1981 riguardante la riforma e la contestuale  smilitarizzazione del Corpo degli agenti di pubblica sicurezza, di voler addossare ad essa “pieni poteri” in materia di ordine e di sicurezza pubblica.

Si invoca, alla base di tale motivazione, un disegno incompiuto nella legge 121 che dovrebbe vedere tutte le altre forze di polizia sotto un’unica regia di comando in materia di ordine e di sicurezza pubblica a livello nazionale.

Il solo Ministro dell’Interno sarebbe deputato ad avere il controllo di tutte le forze di polizia, sia ad ordinamento civile che militare ed il dipendente Capo della Polizia, ne sarebbe il responsabile esclusivo per garantire la sicurezza della Nazione.

Un grande ombrello protettore, una bella ambizione di una persona sola al comando e tanta responsabilità per disporre giornalmente, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenzia e delle altre Polizie locali.

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