Il Governo ha investito 2 miliardi per far ripartire la scuola in presenza. Progetto che vede nel Green Pass il passo più importante ma, nel contempo, appare il più difficile e controverso. Il Consiglio dei ministri ha stabilito l’obbligo di Certificazione verde anche per la scuola. Con il Decreto del 5 agosto sono state messe a punto le nuove regole, ma subito dopo l’esecutivo si è trovato di fronte a nuovi e inediti problemi.
Ci sono interrogativi che hanno per ora risposte parziali, ad esempio, cosa faranno gli insegnanti che non sono vaccinati? Come andranno sostituiti? Secondo gli ultimi report sull’andamento delle vaccinazioni sono 217.870 i lavoratori del settore scolastico che non ha ancora ricevuto il vaccino anti Covid. Una percentuale alta il14,87% che stando all’obbligo del Green Pass non hanno i requisiti per essere docenti e personale scolastico in presenza.
Sostituzioni e supplenze
Il piano del Governo, confermato anche dal ministro Bianchi, è quello di ricorrere a sostituzioni e supplenze tutte le volte che sarà necessario. “Abbiamo attivato un’azione di contrasto significativa per l’affollamento delle classi che hanno più di 27 alunni e che per il crollo demografico sono solo il 2,9%,”, calcola il ministro dell’istruzione, “e abbiamo messo in campo molte risorse aggiuntive rispetto all’anno scorso. L’intervento di questo governo per la riapertura supera i due miliardi di euro”. Per le supplenze che dovrebbero intervenire per i posti e le ore da coprire il Governo ha già stabilito una linea economica di intervento. “Al fine”, si legge nel Decreto, “di consentire il tempestivo pagamento delle competenze al personale supplente chiamato per la sostituzione del personale assente ingiustificato è autorizzata la spesa di 358 milioni di euro per l’anno 2021″.
Individuare i non vaccinati
La scelta del premier Draghi e del commissario straordinario Figliuolo è perentoria. Gli insegnanti sprovvisti di Green pass andranno incontro ad una sospensione dal lavoro e dello stipendio dopo cinque giorni di assenza, considerata “ingiustificata” qualora sia una conseguenza della mancata vaccinazione o certificazione. I 358 milioni serviranno a pagare i nuovi insegnanti, sarà per l’occasione messo a punto un
nuovo sistema di supplenze che coinvolgerà le scuole di ogni ordine e grado, comprese le università. Infine 100 milioni sono a disposizione del Commissario straordinario per un piano di screening della popolazione, in modo tale da individuare quanti lavoratori non sono ancora vaccinati.
nuovo sistema di supplenze che coinvolgerà le scuole di ogni ordine e grado, comprese le università. Infine 100 milioni sono a disposizione del Commissario straordinario per un piano di screening della popolazione, in modo tale da individuare quanti lavoratori non sono ancora vaccinati.