venerdì, 22 Novembre, 2024
Economia

G20: accordo di massima su tassazione globale

Raggiunto una endorsement di principio sulla tassazione delle multinazionali dai ministri delle Finanze presenti al G20 in corso a Venezia. È quanto emerge da una bozza del comunicato finale del vertice G20 approvato dalla ‘drafting session’ dei vice ma che necessita ancora della validazione ufficiale di ministri e Governatori.
“Invitiamo tutti i Paesi coinvolti a risolvere in fretta le rimanenti questioni, ed elaborare un piano dettagliato per l’attuazione dei due pilastri dell’accordo entro la prossima riunione di ottobre”, si legge nella bozza che non dovrebbe subire particolari modifiche, anche se alcuni paesi Ue, come Irlanda, Ungheria ed Estonia, si oppongono.
TASSATI I PROFITTI DELLE MULTINAZIONALI
Nella sostanza i partecipanti al G20 avrebbero appoggiato il recente accordo tra 131 paesi per la tassazione dei profitti delle multinazionali e l’aliquota minima del 15% sulla tassazione alle imprese. L’accordo prevede, dunque, due pilastri: il primo è che le grandi aziende attive a livello globale non possano più evitare di pagare le tasse spostando i loro profitti nei paradisi fiscali. In secondo luogo, c’è la questione della tassazione minima al 15%, che dovrà essere applicata in tutto il mondo. “Appoggiamo le principali componenti del sistema a due pilastri sulla riallocazione dei profitti delle multinazionali e una effettiva tassa minima globale come prevista nell’accordo a livello Ocse”, si legge nella bozza del documento che sarà reso pubblico solo alla fine del vertice, domenica sera. La discussione sulla tassazione rappresenta “un passo in avanti – è stato il commento entusiasta del ministro tedesco Scholz che da anni si batte per questo risultato – La tassazione sarà resa più equa e ridistribuita in modo nuovo tra tutti”.
CHIESTO IMPEGNO ALLE BANCHE PER INFLAZIONE STABILE
Sono stati anche affrontati i temi legati alla crisi pandemica e individuati gli strumenti per fronteggiarla. Viene chiesto alle banche centrali l’impegno nel mantenere stabile l’inflazione, in linea con le misure di sostegno all’economia. “Ribadiamo la nostra determinazione a impiegare tutti gli strumenti di politica monetaria disponibili per tutto il tempo necessario, allo scopo di rispondere alle conseguenze avverse del Covid-19, specialmente laddove si sono riversate con maggior impeto”, recita la nota congiunta.
VACCINI COVID-19 A TUTTO IL MONDO
I ministri delle Finanze delle prime 20 economie al mondo hanno inoltre espresso appoggio a una più rapida distribuzione di vaccini, farmaci e test contro il coronavirus in tutto il mondo, ma senza indicare una vera e propria agenda di impegni concreti in merito.
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