PALERMO (ITALPRESS) – Con una cerimonia presso Palazzo Chiaramonte, sede del rettorato dell'Università degli Studi Palermo, è stato formalizzato l'avvio di un vasto e articolato progetto di ricerca, tutela e valorizzazione museale di cinquanta motori aeronautici di varie epoche, tra cui alcuni esemplari unici, che sarà realizzato congiuntamente tra l'Aeronautica Militare e l'Ateneo palermitano, attraverso il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi del proprio Sistema Museale. Il Rettore, Fabrizio Micari, insieme ai responsabili delle strutture accademiche coinvolte, ha accolto la delegazione dei rappresentanti della Forza Armata guidata dal Generale Basilio Di Martino, capo del Corpo del Genio Aeronautico e presidente del Comitato per il Centenario dell'Aeronautica Militare, e dal Generale B.A. Giovanni Francesco Adamo, Capo del 5°Reparto "Comunicazione" dello Stato Maggiore della Forza Armata. Ideato durante il recente lockdown, il progetto trae origine dalle numerose attività di collaborazione che da oltre dieci anni intercorrono proficuamente tra il Museo dei Motori e la Forza Armata e si inquadra nello sviluppo esecutivo dell'ampio protocollo d'intesa stipulato nel 2018. La realizzazione del progetto fa parte delle numerose attività che l'Aeronautica Militare ha avviato in vista del prossimo centenario della costituzione della Forza Armata che ricorrerà ufficialmente il 28 marzo 2023. "Numerose iniziative per arrivare a celebrare un compleanno importante ed unico per l'Aeronautica Militare che il 28 Marzo 2023 compirà 100 anni – le parole del Generale Di Martino -. La collaborazione tra l'Aeronautica Militare e l'Università degli Studi di Palermo sono un esempio di proficua collaborazione attraverso la quale si fondono legami, principi e valori. Un connubio che permette di arricchire il percorso che ci porterà all'anniversario della Forza Armata valorizzando da un lato la storia e le tradizioni e dall'altro l'innovazione e la modernità che ci contraddistinguono. Un percorso che ci permetterà di ricordare il nostro glorioso passato guardando al contempo un orizzonte futuro, fortemente tecnologico, orientato al servizio esclusivo dell'Italia." In tale contesto, il Museo dei Motori collaborerà, in qualità di partner, con la Forza Armata, alle attività di promozione del suo vasto patrimonio storico. "Siamo particolarmente orgogliosi di accompagnare l'Aeronautica Militare contribuendo a celebrare il centenario della Sua costituzione mettendo a disposizione le nostre competenze e restaurando cinquanta motori nel laboratorio del Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi del nostro Sistema Museale – dichiara Micari – Questo progetto ci consente non solo di valorizzare il patrimonio storico dell'Aeronautica, ma anche di divulgare le nostre attività scientifiche, di promuovere la fruizione pubblica del patrimonio mediante iniziative didattiche, seminari, mostre e pubblicazioni che ne deriveranno. Si tratta quindi di attività del tutto in linea con gli obiettivi propri della Terza Missione. La proficua e sinergica collaborazione decennale tra le due istituzioni assume oggi, in una fase di ripresa della economia dell'Italia, un elevato valore simbolico". "Attingere dal patrimonio storico industriale italiano, e dai quei valori progressisti che nel corso del '900 ci hanno resi un Paese competitivo e moderno – conclude il Rettore – ci rende più consapevoli del nostro passato. Il nostro Ateneo, grazie alle skill maturate nel campo della ricerca e della cultura, assume un ruolo da protagonista per il Territorio, contribuendo alla spinta proattiva verso un futuro, necessario e possibile, di sviluppo tecnologico sostenibile". Dal punto di vista operativo, il Museo dei Motori curerà sia il restauro dei cinquanta motori presso il proprio laboratorio, sia la loro successiva esposizione. In particolare, viste le finalità espositive complementari dell'Aeronautica Militare, volte a privilegiare la musealizzazione dei reperti che sono stati in dotazione ordinaria presso i propri reparti operativi, e quelle del Museo dei Motori, fortemente orientate invece alla evoluzione motoristica in generale, data la sua natura accademica, alcuni motori dell'Aeronautica Militare, di elevato valore storico e collezionistico, saranno esposti presso il Museo Storico della Forza Armata di Vigna di Valle (Roma), mentre gli altri presso il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi di Palermo. Tali reperti, alcuni dei quali prodotti in pochi esemplari per scopi di ricerca, rappresentano nel loro insieme un patrimonio di notevole interesse storico che potrà essere ulteriormente valorizzato nel contesto espositivo del Museo dei Motori attraverso un percorso dedicato alla descrizione dello sviluppo motoristico in campo aeronautico. Il professor Paolo Inglese, Direttore del Sistema Museale dell'Ateneo di Palermo: "Questo progetto, che giunge nel decennale del Museo dei Motori, consoliderà i nostri rapporti istituzionali con l'Aeronautica Militare, amplierà notevolmente il valore e il prestigio del nostro Museo in Italia e all'estero, tanto da renderlo un sicuro punto di riferimento internazionale nel settore del motorismo storico". Il vasto insieme di reperti storici, unico nel suo genere, spazia dai motori radiali dell'inizio del '900 fino ai moderni motori a reazione, con vari esemplari dei più importanti costruttori italiani (FIAT, Alfa Romeo, Piaggio e Isotta Fraschini) e stranieri (Mercedes, Rolls Royce, General Electric etc.). All'esposizione museale si aggiungeranno progressivamente varie attività divulgative, didattiche e culturali, tra cui seminari, mostre tematiche e pubblicazioni, per ampliare la fruizione pubblica di tale patrimonio nell'ambito della promozione dei valori della cultura aeronautica e del patrimonio storico industriale italiano. Nel loro insieme queste attività concorrono al raggiungimento di alcune finalità comuni ai due Enti, nei rispettivi campi d'azione: la tutela del patrimonio storico dello Stato e la relativa promozione pubblica, con particolare interesse ai valori della cultura aeronautica per quanto concerne la Forza Armata, e alla divulgazione delle attività di ricerca e culturali per il Museo dei Motori, nell'ambito della Terza Missione dell'Ateneo. Ciò costituisce il punto di convergenza strategico grazie al quale sarà possibile realizzare congiuntamente le attività previste secondo un percorso di sviluppo pluriennale, che si estenderà ben oltre il 2023. (ITALPRESS). fsc/com 22-Giu-21 20:44