ROMA (ITALPRESS) – "Un segnale che il nostro Paese ha lavorato bene e ha tutti gli strumenti per ricominciare a correre". Così Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, commenta l'approvazione del Piano italiano a Bruxelles. "Attenzione però a chi pensa che questa sia la panacea di tutti i mali, burocrazia, pubblica amministrazione, giustizia restano i nodi da sciogliere, un programma di riforme e semplificazione necessario, che attende da decenni di essere attuato perché si smetta di zavorrare la nostra filiera – prosegue Scordamaglia -. Se innovazione e sostenibilità devono essere i principi per ripartire, il settore agroalimentare è pronto a fare la sua parte accanto ad un Governo che ha dimostrato con il PNRR di averne compreso la centralità strategica". "Come agroalimentare abbiamo un'occasione unica – dicono da Filiera Italia – fare in pochi anni un salto di decenni, accelerando su quelli che già oggi sono i nostri asset distintivi che ci rendono un modello per il resto del mondo: una sostenibilità competitiva costruita con l'industria, e non contro di essa, che negli ultimi anni ha ridotto significativamente gli impatti sull'ambiente e migliorato sempre più la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti". E conclude Scordamaglia "Ora siamo pronti a collaborare tutti insieme, sistema pubblico e privato, per presentare e realizzare i tanti progetti di filiera agroalimentari e cantierabili per cui sono state allocate importanti risorse, complessivamente oltre 6 miliardi nel PNRR e nel Fondo complementare". (ITALPRESS). sat/mgg/com 22-Giu-21 19:26