Più di due secoli di storia dell’Università degli studi di Palermo nella nuova sede dell’Archivio Storico dell’Ateneo all’interno dell’ex convento seicentesco di Sant’Antonino, struttura che l’Università di Palermo ha acquisito nel 2004 e inaugurato nel 2012 dopo un significativo intervento di recupero. Il prezioso materiale archivistico, che precedentemente era all’interno del Complesso monumentale dello Steri, raccoglie documenti, libri e tesi che costruiscono un grandissimo patrimonio.
“Il materiale è stato disposto in scaffalature compattabili nei locali della nuova sede – spiega il professore Mario Varvaro, Delegato del Rettore all’Archivio Storico di Ateneo – in cui è stata allestita anche una sala per la consultazione e lo studio da parte degli utenti, che potranno contare sul supporto di unità di personale archivistico appositamente assunto per essere destinato a questo importante scrigno della memoria. L’acquisizione di uno scanner professionale di ultima generazione consentirà anche di digitalizzare parte del materiale già censito, perché possa essere messo a disposizione in rete”.
Tra i ritrovamenti anche la tesi di laurea di Gesualdo Bufalino, che ha destato grande interesse nel mondo letterario. Dall’Archivio Storico proviene inoltre anche il testo della tesi di laurea del magistrato Giovanni Falcone, recentemente pubblicata. “Sono ritrovamenti che ci rendono orgogliosi – ha detto Micari – e che costituiranno, insieme a numerosi altri, il capitale più importante del Museo dell’Università di prossima apertura”. Con l’occasione sono stati consegnati – in file digitali – i fascicoli di Rocco Chinnici, alla figlia Caterina, e al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “La valorizzazione di questo patrimonio archivistico che racconta non solo la storia dell’Ateneo, ma anche quella del territorio, è un obiettivo voluto da questa governance con una serie di azioni e di progetti che hanno già dato i primi frutti – sottolinea il rettore Fabrizio Micari -. Il materiale di archivio, infatti, ha consentito di allestire la mostra ‘Gli studenti ebrei e l’Università di Palermo ai tempi del fascismo’”. L’esposizione, curata dal professore Mario Varvaro, sarà visitabile fino al 13 luglio, nelle giornate di lunedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00.
L’ingresso è consentito ad un numero massimo di 10 persone previa prenotazione all’indirizzo mail archivio.storico@unipa.it.