sabato, 16 Novembre, 2024
Cultura

A S.Cecilia Dante ISBN e altre visioni di Corrado Veneziano

I codici ISBN, le barre che identificano la produzione libraria, diventano arte, protagonisti dell’opera pittorica di Corrado Veneziano, che da martedì 8 giugno espone, nei Porticati del Conservatorio nazionale Santa Cecilia a Roma, la mostra “ISBN Dante e altre Visioni”, visitabile fino al 3 luglio. Veneziano sarà l’unico artista vivente a partecipare con una personale alle celebrazioni commemorative del sommo Vate nell’ambito del programma ufficiale del Ministero della Cultura (Mic) e del comitato Dante700.

 

LA MOSTRA

Per questo prestigioso compito, l’artista dispone trentatré opere con linee tra loro parallele che si fanno di volta in volta graffi, tende, colonne, e poi righe, tratti e segni su cui in alto campeggiano le parole di Dante e della sua Commedia. Come scrive la sua curatrice, Francesca Barbi Marinetti: “La declinazione ritmica tra linguaggio scritto e linguaggio pittorico corrisponde a una ricerca che l’artista conduce da diversi anni e in cui esprime anche la sua componente di linguista in grado di restituire alle opere attualità poetica e rigore testuale, oltre che documentale filologico, con una resa estetica inedita”.

 

GLI STUDI, L’INSEGNAMENTO, L’ARTE

I suoi quadri sono codici a barre evocativi di libri e di romanzi, numeri ISBN incisi sulla superficie della tela, codici QR da scannerizzare, display e frecce di computer che indicano direzioni incerte e provocatoriamente allusive. Un mondo tecnologicamente avanzato e allo stesso tempo perturbante, portatore di messaggi affascinanti e irrisolti, sintesi perfetta delle sue due passioni binarie, l’attività di ricerca e docenza accademica e il suo permanente lavoro di artista. Nato a Tursi, in Basilicata, nel 1958, si laurea con lode in Lettere Moderne all’Università di Bari nel 1980, per poi insegnare, come esperto di lingua italiana, dizione e comunicazione, presso l’Accademia nazionale d’Arte drammatica “Silvio D’Amico”, l’ULB (Universitè Libre de Bruxelles, Harvard University, VIU (Venice International University), Università dell’Aquila, SSLMIT (Scuola superiore lingue moderne interpreti e traduttori), INDA (Istituto nazionale del dramma Antico), LUISS Guido Carli, Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, Conservatorio di Prato, Teatro Magnolfi, mentre esporrà le sue tele in tutto il mondo, da Bruxelles a San Pietroburgo e Cina.

 

LA RICERCA DELL’ARTISTA, TRA SIGNIFICATI E SIGNIFICANTI

Non ci è dato conoscere il contenuto del testo al quale la singola tela si richiama, restano solo alcuni indizi a lasciarlo trapelare. Un modo di coinvolgere in prima persona l’osservatore nella ricerca di significati dietro la forte carica simbolica, che denuncia la ricerca attenta e personalissima di Veneziano dello “sguardo di chi guarda”. La mostra è a ingresso gratuito.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Fini (Cia-Agricoltori): no alla etichetta Nutriscore della Ue, è attacco alla qualità Made in Italy

Marco Santarelli

Vaccini. L’associazione Luca Coscioni: stop a Astrazeneca e Johnson ai giovani. Documento firmato da scienziati e medici

Giulia Catone

Ispra. Rifiuti speciali +12%, ma riciclati il 72,1%

Cristina Calzecchi Onesti

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.