I codici ISBN, le barre che identificano la produzione libraria, diventano arte, protagonisti dell’opera pittorica di Corrado Veneziano, che da martedì 8 giugno espone, nei Porticati del Conservatorio nazionale Santa Cecilia a Roma, la mostra “ISBN Dante e altre Visioni”, visitabile fino al 3 luglio. Veneziano sarà l’unico artista vivente a partecipare con una personale alle celebrazioni commemorative del sommo Vate nell’ambito del programma ufficiale del Ministero della Cultura (Mic) e del comitato Dante700.
LA MOSTRA
Per questo prestigioso compito, l’artista dispone trentatré opere con linee tra loro parallele che si fanno di volta in volta graffi, tende, colonne, e poi righe, tratti e segni su cui in alto campeggiano le parole di Dante e della sua Commedia. Come scrive la sua curatrice, Francesca Barbi Marinetti: “La declinazione ritmica tra linguaggio scritto e linguaggio pittorico corrisponde a una ricerca che l’artista conduce da diversi anni e in cui esprime anche la sua componente di linguista in grado di restituire alle opere attualità poetica e rigore testuale, oltre che documentale filologico, con una resa estetica inedita”.
GLI STUDI, L’INSEGNAMENTO, L’ARTE
I suoi quadri sono codici a barre evocativi di libri e di romanzi, numeri ISBN incisi sulla superficie della tela, codici QR da scannerizzare, display e frecce di computer che indicano direzioni incerte e provocatoriamente allusive. Un mondo tecnologicamente avanzato e allo stesso tempo perturbante, portatore di messaggi affascinanti e irrisolti, sintesi perfetta delle sue due passioni binarie, l’attività di ricerca e docenza accademica e il suo permanente lavoro di artista. Nato a Tursi, in Basilicata, nel 1958, si laurea con lode in Lettere Moderne all’Università di Bari nel 1980, per poi insegnare, come esperto di lingua italiana, dizione e comunicazione, presso l’Accademia nazionale d’Arte drammatica “Silvio D’Amico”, l’ULB (Universitè Libre de Bruxelles, Harvard University, VIU (Venice International University), Università dell’Aquila, SSLMIT (Scuola superiore lingue moderne interpreti e traduttori), INDA (Istituto nazionale del dramma Antico), LUISS Guido Carli, Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, Conservatorio di Prato, Teatro Magnolfi, mentre esporrà le sue tele in tutto il mondo, da Bruxelles a San Pietroburgo e Cina.
LA RICERCA DELL’ARTISTA, TRA SIGNIFICATI E SIGNIFICANTI
Non ci è dato conoscere il contenuto del testo al quale la singola tela si richiama, restano solo alcuni indizi a lasciarlo trapelare. Un modo di coinvolgere in prima persona l’osservatore nella ricerca di significati dietro la forte carica simbolica, che denuncia la ricerca attenta e personalissima di Veneziano dello “sguardo di chi guarda”. La mostra è a ingresso gratuito.