Diritto al lavoro, democrazia, libertà personale: è il podio dei 3 valori della Repubblica ritenuti oggi più importanti dagli italiani. I dati emergono dal sondaggio condotto per Radio 1 Rai dall’Istituto Demopolis, in occasione del 2 giugno. Se il lavoro, con il 75% si conferma il valore piu’ attuale nell’opinione dei cittadini, l’uguaglianza e’ indicata dal 48%, la solidarieta’ da poco piu’ di un terzo, mentre la graduatoria si chiude con il ripudio della guerra, il tema oggi meno sentito tra i valori pensati dai Padri della Repubblica.
Se la maggioranza assoluta dei cittadini ammette di conoscere poco gli aspetti fondamentali della Carta Costituzionale, la memoria degli italiani vacilla ancor di piu’ sulla data di nascita della Repubblica che si festeggia il 2 giugno. Al quesito posto da Demopolis, “ricorda in che anno e’ nata la Repubblica?” poco piu’ di un terzo degli italiani, il 35%, risponde correttamente citando il 1946. L’anno del Referendum in cui in Italia votarono per la prima volta anche le donne. Il 37% dice di non ricordarlo, il 28% cita un anno non pertinente.
Il sondaggio del 2 giugno per Radio1 Rai conferma poi che la figura istituzionale piu’ apprezzata dagli italiani e’, con il 66%, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seguito al 60% dal Premier Mario Draghi, in crescita negli ultimi giorni. La graduatoria dei protagonisti della vita politica vede al terzo posto, con il 46%, l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, seguito da Giorgia Meloni, Roberto Speranza, Matteo Salvini, Enrico Letta e Silvio Berlusconi.
Chiamata ad esprimere un proprio giudizio, l’opinione pubblica si divide nella valutazione di come funzioni attualmente il sistema democratico nel nostro Paese: se il 40% esprime un giudizio soddisfacente, piu’ critico appare il 53% degli intervistati. Valutazioni piu’ favorevoli esprime chi vota PD e Forza Italia, molto piu’ critici appaiono gli elettori del Movimento 5 Stelle, della Lega e di Fratelli d’Italia. In questo contesto, guardando alle principali istituzioni, circa i due terzi degli italiani, intervistati da Demopolis, affermano oggi di fidarsi prevalentemente delle Forze dell’Ordine e del Presidente della Repubblica; la maggioranza assoluta della scuola.
La classifica della fiducia e’ chiusa da Parlamento, banche e, fanalino di coda, i partiti al 10%.