Ci sarà anche Ramy Khaled Abdellatif Ahmed Shehata, l’adolescente “eroe” dello scuolabus di San Donato – che ha salvato i suoi compagni nascondendo il cellulare sotto il sedile e chiamando il 112, mentre l’automezzo era in balia di un autista dirottatore – tra gli ospiti del Convegno Nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale in programma sabato 7 settembre al Palazzo arcivescovile di Monreale (Palermo).
Il ragazzo, che porterà la sua testimonianza di coraggio e di amore per l’Italia, sarà accompagnato dal padre, Khaled Shehata, e da Basem Ibrahim, Presidente della Comunità Egiziana e degli Uomini d’Affari all’Estero, nonché collaboratore con il Ministero degli Esteri Egiziano.
Ad accogliere i presenti sarà monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e guida spirituale del Movimento interconfessionale e interreligioso. Introdurrà i lavori il presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, Nicolò Mannino. I presenti rifletteranno sul Progetto formativo culturale “Ricercatori dell’Alba”, già consegnato lo scorso 24 ottobre a Papa Francesco.
Saranno in platea tante personalità del mondo delle istituzioni e della cultura, tra cui il generale di Corpo d’Armata Carmine Lopez, Comandante Interregionale della Guardia di Finanza dell’Italia Sud Occidentale, presidente onorario del Movimento, e poi don Luigi Merola, sacerdote anticamorra di Napoli, il Questore di Palermo e numerose altre autorità.
Il Parlamento della Legalità Internazionale è un movimento culturale, interconfessionale e interreligioso che trova le sue radici nella “sete” di Verità e Giustizia a partire dalle stragi di capaci e via D’Amelio. Nato anche per volere del giudice Antonino Caponnetto – coordinatore del pool antimafia di Palermo – che da subito ne diventa “Presidente Onorario”, il Parlamento della Legalità Internazionale ha come obiettivo e finalità quello di dialogare principalmente con il mondo scuola e società civile affinché chiunque, a partire dal proprio talento naturale (letterario, artistico, musicale, sportivo, o quant’altro) si metta in gioco per cooperare allo sviluppo del territorio e insieme divenire artefici e protagonisti di un presente “a colori”.
La partecipazione di Ramy è particolarmente significativa e costituirà l’occasione propizia per affrontare alcuni temi che sono ormai diventati di stringente attualità.