Ottimismo, ma ancora cautela perche’ siamo all’ultimo miglio, non al traguardo della vittoria contro la pandemia da Covid-19. E’ questa la posizione del ministro per gli Affari Regionali e Autonomie, Mariastella Gelmini, intervenuta a “Domenica In” su Rai1. “Siamo all’ultimo miglio, possiamo dare delle buone notizie ma al tempo stesso non e’ un liberi tutti.
Dobbiamo mantenere prudenza, gli italiani si sono meritati questo miglioramento con tanti sacrifici – ha detto la Gelmini -. Da domani sara’ zona gialla in tutta Italia, domani apriranno le palestre, oggi i centri commerciali, il coprifuoco, che non ci piace, e’ stato spostato alle 23, il 7 giugno sara’ spostato alle 24, poi il 21 giugno ce ne libereremo. Ricordo che quando sono arrivata, ho trovato nei governatori visi provati e preoccupati, ma tutti disponibili a fare squadra. Adesso cominciano a esserci i risultati, il paese e’ in cammino verso una situazione di normalita’”.
La campagna vaccinale ha avuto un cambio di passo a marzo e il Ministro ne da’ merito al commissario straordinario per l’emergenza, il generale Figliuolo: “Ci sono 21 sistemi sanitari regionali e ci sono diverse velocita’, ma il governo ha dato una cornice regolatoria uguale per tutti e questo e’ stato il successo della campagna vaccinale. Le regole uguali, che prima non c’erano, ci hanno permesso di correre. Non siamo ancora come in Gran Bretagna, ma ci stiamo avvicinando. Il generale Figliuolo e’ stato determinante, ogni tanto striglia tutti con il suo rigore militare, ma e’ stato fondamentale”. Poi conerma: “Da giugno si potra’ vaccinare in farmacia, all’inizio con Johnson&Johnson, ma l’intenzione e’ allargare la possibilita’ ad altri vaccini.
L’unica paura che dobbiamo avere e’ quella a non essere vaccinati, non bisogna aver paura dei vaccini come AstraZeneca. Diamo atto alla scienza di aver raggiunto un risultato straordinario in un tempo insperato. Se mi sono vaccinata? Non ancora, spero presto”.
La conduttrice Mara Venier ha domandato alla Gelmini come si puo’ rilanciare il turismo in Italia e il ministro ha risposto: “Per sostenere il turismo dobbiamo fare le vacanze in Italia, chi se lo puo’ permettere, ovviamente. E’ l’unico modo per fare una vacanza solidale. Abbiamo tutto, il mare, la montagna, le citta’ d’arte e ci sono tante prenotazioni dall’estero, l’impegno del governo e’ quello di consegnare un’Italia covid free. Ci auguriamo nel mese di giugno di fare un ulteriore passo in avanti con le vaccinazioni e metterci ancora piu’ in sicurezza. Se i dati lo consentiranno alla fine del mese ci saranno ulteriori allentamenti delle misure”.
Poi ha illustrato le misure adottate per consentire i matrimoni:
“E’ una battaglia che mi sta molto a cuore, sono intervenuta in prima persona perche’ mi hanno scritto in tantissimi. Dal 15 giugno ci sara’ la possibilita’ di celebrare i matrimoni, serviranno il distanziamento tra i tavoli, il numero degli ospiti proporzionati alla capienza del locale, il green pass per gli invitati o un tampone negativo nelle 48 ore precedenti, misurazione della temperatura, obbligo di mascherina all’interno, ma non il covid manager.
Il governo ha stanziato 200 milioni di euro per sostenere questo settore”. Infine ha illustrato il green pass: “Chi sono le persone che potranno avere il green pass? Chi e’ stato vaccinato, chi ha avuto Covid e ha anticorpi e chi ha tampone negativo nelle precedenti 48 ore, puo’ spostarsi tra le regioni, poi arrivera’ anche il certificato europeo, ma noi abbiamo allentato le maglie con un po’ in anticipo”, mentre dice no alla possibilita’ di fare il vaccino in vacanza sposando la linea del rigore: “La seconda dose in villeggiatura? Il generale Figliuolo ci tiene alle priorita’ e bisogna seguire il piano generale, dobbiamo mettere in salvo gli over 70 e 60 che non lo hanno ricevuto, anche andando nelle RSA. Se poi ci saranno regioni che corrono piu’ veloci e riescono a fare qualcosa in piu’, ben venga, ma prima va rispettato il piano generale. Io credo che si puo’ tornare dalla vacanza per fare il vaccino”.