martedì, 1 Luglio, 2025
Ambiente

Carabinieri, tecnologie digitali per tutelare natura

L’utilizzo dei sistemi satellitari per il monitoraggio delle risorse forestali e’ una prassi ormai scientificamente consolidata, che correlata da una crescente quantita’ di informazioni, derivanti dall’impiego dei droni nelle attivita’ di aerofotogrammetria, dall’uso congiunto di intelligenza artificiale e dalla disponibilita’ di dati satellitari telerilevati, oggi fruibili anche in ambiente open cloud, hanno definito e delineato nuove frontiere ed ambiti applicativi innovativi, dei quali la specialita’ forestale dell’Arma dei Carabinieri intende avvalersi dal punto di vista operativo quotidiano, a partire dalla prossima campagna AIB 2021.

Grazie al Programma Copernicus dell’Unione Europea, sono state rese disponibili gratuitamente le immagini dei satelliti Sentinel 2, con intervalli di rivisitazione del territorio molto brevi, (soli 5 giorni) e dotati di un’alta risoluzione spaziale (fino ad un dettaglio di pixel a 10 metri), che costituiscono un’enorme opportunita’ sia per il monitoraggio dell’andamento del fenomeno degli incendi boschivi che a supporto delle attivita’ info-investigative indirizzate alla repressione del reato di incendio boschivo.

Cio’ ha richiesto lo sviluppo di nuove metodologie e procedure di analisi criminale territoriale georiferita, che sono state recentemente sviluppate, sui Sistemi informativi territoriali in dotazione, dal Comando Carabinieri per la Tutela Forestale Nucleo informativo antincendio boschivo, con il fine di trasformare questa grande mole di informazioni, in strumenti di conoscenza dei fenomeni socio economici, anche avvalendosi di tecniche di integrazione di dati provenienti da diverse piattaforme satellitari e da diverse fonti (dati rilevati da sistemi video, dati ancillari, serie storiche statistiche ventennali, informazioni meteo).

L’obiettivo dell’iniziativa e’ quello di innalzare le capacita’ tecniche dei Reparti forestali dell’Arma nelle operazioni di repertazione tecnica sui soprassuoli boschivi percorsi dal fuoco, finalizzate ad individuare il punto di insorgenza delle fiamme e valutare il grado di danno subito dagli ecosistemi forestali distrutti.

Cio’ avverra’ integrando le procedure basate sul Metodo delle evidenze fisiche, attualmente in uso, con i rilievi satellitari che saranno elaborati con cadenza settimanale e resi in breve tempo disponibili ai Comandi stazione carabinieri forestali, quale ulteriore fonte di informazione ed interpretazione di quanto accaduto sul territorio di loro competenza, al fine di individuare con tempestivita’ le cause dell’incendio e sviluppare piu’ rapidamente ipotesi investigative finalizzate ad individuare i responsabili degli eventi di incendio boschivo.

Per supportare questo progetto il CUFA si avvarra’ della collaborazione e del supporto tecnico-scientifico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Istituto di metodologie per l’analisi ambientale e della Scuola di Ingegneria aerospaziale della Universita’ La Sapienza di Roma, nonche’ degli assetti satellitari SAR ed Ottici messi a disposizione dallo Stato Maggiore della Difesa -Ufficio Generale Spazio, integrati dai dati satellitari ad altissima risoluzione di satelliti della classe mini, comunemente definiti Cubesat.

Tale attivita’ consentira’ alla specialita’ forestale dell’Arma dei Carabinieri di innalzare significativamente le attivita’ di tutela e controllo degli ecosistemi forestali e naturali italiani avvalendosi delle migliori pratiche e tecnologie di remote sensing satellitare sulla frontiera dell’innovazione tecnologica.

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