Nelle pareti della storia ogni uomo ha scritto ciò che di più bello e di più vero ha custodito nel cuore. Graffiti che sanno di creatività e di originalità ma anche di tanta rabbia e voglia di mettersi in gioco. Senza accorgersene l’uomo di sempre ama dialogare pur rimanendo in silenzio: parlano i suoi gesti, le firme lasciate nei luoghi a lui cari, una preghiera incisa dove la disperazione ha giocato un brutto sgambetto e poi arrivano le sillabe a metà con quel sospiro che sgozza gli animi.
Si incide nell’animo delle persone che si incontrano, si scarabocchiano i sogni e si prova a cancellare gli errori che ancora fanno male. Le cadute si ripetono e i graffiti aumentano. Si usano i colori dei propri sogni, si inventano paesaggi irreali e si scrivono frasi che dicono per non dire . “Io e te, dove nessuno mai”. “Vola alto superiore alle tue capacità”.
“Sii il meglio di ciò che sei “. Graffiti, incisioni fatte nel silenzio della notte, dove non tutto è per tutti. Anche tu che leggi stai incidendo nella storia: lo fai con lo sguardo, col sorriso, con il tono della voce, con le parole ami dette e le fughe che ti hanno visto andare via lontano da tutto e da tutti tranne da te stesso.
Lascia anche tu una traccia del tuo passaggio in questo mondo. Fallo con i colori della fede e il pennarello della verità. Incidi e scrivi quelle espressioni che danno forza e speranza, che indicano sentieri di dialogo e di fraternità pura. Siamo chiamati a dare il meglio, tutto ciò che rende un Uomo “unico, irripetibile, originale “.
Incidi la bellezza che porti dentro nel cuore verso chi ha incrociato il tuo sguardo e canta quella canzone che ancora non ha né parole ne musica ma solo l’ebbrezza dell’alba che risveglia la speranza nel cuore degli ultimi. Incidi: fallo presto. La tua frase può dare luce a chi naviga nel buio.