L’immigrazione, si sa, è un tema di strettissima attualità e anche le scuole devono poter trattare l’argomento, offrendo ai propri studenti tutti gli ausili necessari per comprendere un fenomeno che, senza dubbio, è di portata epocale. Da questo punto di vista il lavoro degli insegnanti è fondamentale.
È evidente che, a seconda della fascia d’età, bisogna trovare il linguaggio giusto e gli strumenti più adeguati per attirare l’attenzione dei ragazzi. Un aiuto agli operatori scolastici può certamente arrivare dal sito “Mediterraneo migrante”, realizzato dall’associazione culturale “Teste Fiorite” di Venezia.
Ne abbiamo parlato con la presidente Roberta Favia che ci ha spiegato come l’iniziativa sia nata nell’ambito della ordinaria attività del sodalizio che organizza corsi, incontri, attività di formazione e promozione nell’ambito della letteratura per l’infanzia e l’adolescenza: “Lavoriamo per costruire momenti di incontro tra giovani lettori e storie che introducano alla conoscenza di sé stessi e dei possibili modi di abitare con la parola il mondo circostante. L’associazione aderisce al progetto nazionale Nati per leggere ed è socia di Ibby Italia, International boards on books for young people, rete internazionale di persone, da oltre 70 paesi del mondo, impegnate nel facilitare l’incontro tra libri, bambini e ragazzi”.
Presidente come nasce l’idea di “Mediterraneo Migrante”?
“Si tratta di un sito ad uso didattico nel quale abbiamo pensato di raccogliere e mettere a disposizione di insegnanti e operatori che lavorano con bambini e ragazzi, materiali di diversa natura legati alla cultura dell’accoglienza e al racconto della situazione dei migranti. Ovviamente ci siamo attivati per offrire una serie di spunti differenti: bibliografie tematiche, materiali video, racconti di progetti ed esperienze vissute da scuole ed organizzazioni del territorio nazionale”.
Quale è il vostro obiettivo?
“Il fine del portale è quello di fornire uno strumento didattico, un collettore di informazioni, che aiuti il costituirsi di reti di lavoro e soprattutto che fornisca uno strumento di qualità, agevole ed aggiornato, per lavorare a scuola su un tema essenziale come quello delle migrazioni e dell’accoglienza degli stranieri”