“Sono d’accordo che il turismo sia un settore di enorme importanza per il nostro Paese. La pandemia ha avuto sugli operatori effetti economici ingenti, e siamo all’opera per permettere loro di ripartire quanto prima, e con la massima sicurezza”. Lo ha detto il premier Mario Draghi nel corso del Question Time alla Camera.
“In questo senso, la prima iniziativa a sostegno del turismo è lo sforzo che il governo, nella figura del Commissario straordinario, sta compiendo per procedere rapidamente al completamento della campagna vaccinale – ha proseguito -. Secondo il calendario del Commissario, tra fine giugno e inizio luglio avremo vaccinato almeno con una dose le persone fragili e quelle maggiori di 60 anni, che rappresentano quelle piu’ a rischio”.
“La vaccinazione sta gia’ portando a un calo dei contagi tra i piu’ anziani e a una riduzione della pressione sulle strutture ospedaliere. Questi miglioramenti consentiranno una graduale e progressiva riapertura del Paese – ha detto ancora Draghi -. Per quanto riguarda i flussi turistici, prevediamo di ampliare la sperimentazione dei voli “Covid-tested”, che includa piu’ linee, piu’ rotte e piu’ aeroporti.
E’ poi in corso una revisione delle misure esistenti per i Paesi Schengen per permettere accessi a fronte della presentazione di un tampone negativo e senza quarantena. Per quanto riguarda i Paesi del G7 (specialmente USA, Canada e Giappone), saranno favoriti gli ingressi senza quarantena in caso di certificazione vaccinale. Manterremo invece tutte le precauzioni necessarie rispetto ai Paesi nei quali e’ stata riscontrata un’ampia diffusivita’ del Covid e delle sue varianti piu’ pericolose. In questo modo, l’Italia si riaprira’ al mondo e ai turisti in condizioni di maggior sicurezza”.