BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Programma di sviluppo rurale (Psr) porterà all'Emilia-Romagna almeno 380 milioni di euro per attuare le politiche agricole europee dei prossimi anni, con investimenti su produttivita`, competitivita` e sostenibilita`. Ma con i nuovi criteri di riparto dei fondi europei, che potrebbero per la prima volta bilanciare criteri storici e oggettivi, le risorse potrebbero crescere fino a raggiungere – nella migliore delle ipotesi – i 442 milioni di euro. Lo ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura Alessio Mammi, che ha aggiornato la commissione Politiche economiche (presieduta da Manuela Rontini) sulle linee generali del Programma di sviluppo rurale 2021-2022. "Il ministro Patuanelli ha presentato due ipotesi di ripartizione fondi in base a nuovi criteri, chiesti a gran voce da 15 Regioni in tutto il Paese, senza confini territoriali e politici", ha spiegato Mammi. "Le sue proposte non hanno però trovato consenso unanime in Conferenza Stato-Regioni e quindi ora starà al governo decidere, entro il 20 maggio, quali criteri adottare. Alle risorse 'base' già previste, potranno quindi aggiungersi nuove entrate da questo 'pacchetto aggiuntivo'. Spero che si opti per criteri che permettano alle Regioni di utilizzare le risorse bene e in modo completo". (ITALPRESS). tvi/com 10-Mag-21 15:43