MILANO (ITALPRESS) – Promuovere una strategia di green economy volta allo sviluppo di progetti di economia circolare nel sistema idrico integrato, come la produzione di biometano dai fanghi di depurazione utile alla transizione energetica indicata dall'UE. Spingere innovazione e ricerca legati alla qualità dell'acqua e ai suoi processi, definire in collaborazione con le amministrazioni locali sistemi efficaci di drenaggio urbano per creare città smart. Sensibilizzare la cittadinanza e in particolare i giovani sul valore dell'acqua. Gruppo CAP aderisce al Protocollo per lo Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia, impegnandosi concretamente a raggiungere i 17 SDGs (Sustainable Development Goals) sanciti dall'ONU nell'ambito dell'Agenda 2030. L'azienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano entra nella super squadra delle associazioni, imprese, università e centri di ricerca, in tutto 78 virtuose eccellenze lombarde, mettendo a sistema un background importante, che emerge dall'impegno preso due anni fa con il Piano di Sostenibilità ispirato a tre principi guida: Sensibili, Resilienti e Innovatori. "Sottoscrivendo il Protocollo per lo Sviluppo Sostenibile vogliamo condividere con Regione Lombardia la strategia di sostenibilità che abbiamo integrato nel nostro modello di business dal 2019 – afferma Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP -. La ricerca tecnologica, la continua innovazione per il miglioramento del servizio e i tanti progetti di economia circolare che abbiamo avviato e che avvieremo nel corso dei prossimi anni, attraverso un ambizioso piano di investimenti nel solco della rivoluzione verde indicata dal PNRR, testimoniano la perfetta aderenza con le linee condivise dalla nostra Regione con tante altre aziende virtuose che operano sul territorio". "La sottoscrizione del Protocollo per lo sviluppo sostenibile da parte del Gruppo CAP – commenta l'assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo -, rappresenta un altro tassello del patto tra istituzioni e imprese, che abbiamo voluto avviare proprio con il Protocollo, per conseguire gli obbiettivi dello sviluppo sostenibile. La nuova sfida che abbiamo di fronte è dimostrare che l'ambiente è il nuovo nome dello sviluppo e che questo orienterà l'azione delle imprese. L'adesione da parte di una realtà attiva sul fronte del ciclo idrico e dell'economia circolare conferma che il cammino verso l'economia circolare, già imboccato da tempo da Regione Lombardia, prosegue con l'obiettivo di essere la regione leader di questa transizione in Italia e in Europa". Tra gli obiettivi indicati dal Piano di Sostenibilità, c'è la riduzione di sprechi di acqua potabile, stimati in 20 milioni di metri cubi, incentivando l'utilizzo di acqua depurata per usi non domestici (irrigazione, pulizie) che passeranno da 750 mila metri cubi attuali fino ad arrivare a 6 milioni di metri cubi al 2033. Guardando all'economia circolare, CAP intende massimizzare la maggior quantità possibile di energia e materia dalle attività produttive, per arrivare a ridurre entro il 2033 l'impatto di CO2 del 40% e il volume dei fanghi prodotti dalla depurazione dell'acqua dell'87%. Innovazione e digitalizzazione passano dal processo di modernizzazione di reti e impianti, dove la water utility prevede di ridurre il tasso di dispersione dal 24% al 15%, allineandosi al target indicato proprio dal PNRR. Tutte strategie che confermano il ruolo di player strategico dell'azienda pubblica rispetto al percorso di crescita e sviluppo ambientale, sociale ed economico del territorio di Regione Lombardia, che con il Protocollo per lo Sviluppo Sostenibile mira a diventare una delle regioni leader in Europa nei settori della transizione energetica e della decarbonizzazione. Aderendo al Protocollo, imprese, associazioni, università e centri ricerche si impegnano infatti ad applicare in modo capillare strategie mirate a partire dalle proprie competenze e dalle proprie specificità, in favore dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall'ONU con l'Agenda 2030 che traccia l'insieme dei traguardi da raggiungere a livello globale. Il Protocollo, presentato all'SDGs Summit delle Nazioni Unite (New York, 24-25 settembre) nel 2019 quale acceleration action per l'implementazione degli obiettivi di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile a livello territoriale, ha acquistato un rilievo internazionale. La firma è stata sottoscritta oggi nella sede di Palazzo Lombardia da Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP e da Raffaele Cattaneo, assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia. (ITALPRESS). vbo/com 06-Mag-21 14:24