L’agricoltura italiana grazie ai suoi primati green in Europa riveste un ruolo strategico per la transizione ecologica prevista dal nuovo Recovery Plan italiano. È quanto afferma la Coldiretti in occasione della firma della convenzione nazionale per promuovere un approccio sempre più sostenibile alle produzioni grazie a un circuito organizzato di raccolta per i rifiuti con l’agricoltura italiana che vanta un livello di scarti di gran lunga inferiore agli altri settori e rappresenta appena il 7% di tutte le emissioni a livello nazionale rispetto a industrie e trasporti con un trend in calo rispetto alla crescita registrata invece da Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.
La convenzione quadro fra Coldiretti e Cascina Pulita (società di riferimento in Italia per la gestione dei rifiuti agricoli) è nata per compiere un ulteriore balzo in avanti nel sistema di gestione e raccolta dei rifiuti, regolato oggi su base regionale e provinciale, e fornire un quadro unitario di riferimento, assicurando maggiori semplificazioni degli adempimenti burocratici a carico dei produttori agricoli nell’ambito di un miglior coordinamento dei compiti e delle responsabilità tra aziende agricole e gestori del ritiro dei rifiuti.
Attraverso un servizio di raccolta semplice, efficiente e continuativo Coldiretti intende favorire il corretto stoccaggio, la differenziazione, il recupero e l’ottimale smaltimento dei rifiuti agricoli, contribuire alla semplificazione degli oneri burocratici a carico delle imprese e contenere i costi per le imprese agricole.
“L’agricoltura italiana è una risorsa strategica per avviare una nuova stagione di sviluppo economico e lavoro per il Paese per questo dobbiamo mettere in campo gli strumenti per aiutare tutte le aziende nei processi di innovazione e di maggiore sostenibilità”, spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “la gestione corretta e trasparente dei rifiuti permette di agevolare la transizione verso il modello di economia circolare per migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse con una semplificazione burocratica e dei servizi”.