“Mi addolora la scomparsa di Silvio Lega, che avevo incontrato appena un mese fa, fervido e attivo come sempre”.
Così Gianfranco Rotondi, presidente della fondazione ‘Democrazia Cristiana’ ricorda Silvio Lega, scomparso oggi per Covid. È stato vicesegretario nazionale della Dc nel tratto finale della sua storia. Oggi si parla tanto del ‘sistema’, della influenza della magistratura sulla politica.
Vorrei ricordare – aggiunge Rotondi – che nel 1992 l’onorevole Forlani aveva rassegnato le dimissioni da segretario del partito, e la maggioranza della Dc il 17 luglio 1992 aveva indicato Silvio Lega quale suo successore.
All’alba del 18 luglio a Lega fu recapitato un avviso di garanzia per finanziamento illecito: un’accusa poi evaporata, che tuttavia bastò ad escludere Lega dalla politica”.
“Quell’avviso di garanzia condizionò la storia della Democrazia Cristiana. Forse il giovane Lega la avrebbe salvata. Oggi il Covid porta via Silvio, e noi – conclude Rotondi – ci inchiniamo a un uomo sconfitto dagli uomini e sicuramente libero e vittorioso davanti al Signore”.