Non solo consumo efficiente di energia della rete, ma addirittura restituzione alla rete di energia elettrica recuperata con l’uso di nuove tecnologie durante la frenata dei treni. E’ il nuovo progetto che il Gruppo Ferrovie dello Stato, tramite la controllata RFI, sta mettendo a punto nella stazione di Forlì sulla linea Bologna Rimini, un prototipo che sarà inaugurato entro l’estate, tipico esempio virtuoso di un modello economico che prevede un uso circolare delle fonti di energia, L’energia di frenatura dei treni reimmessa in circolo, potrebbe essere riutilizzata per illuminare un quartiere intero, situato nei pressi della ferrovia.
SOTTOSTAZIONE INTELLIGENTE
I treni a trazione elettrica offrono la possibilità, durante la fase di frenatura, di sfruttare l’energia resa disponibile e di impiegarla per altri treni presenti sulla linea o in altri modi. Il treno Frecciarossa 1000, ad esempio, è capace di restituire in media il 15% dell’energia prelevata.
E’ in corso la realizzazione di un sistema innovativo di recupero dell’energia, appositamente progettato per i sistemi di trazione a 3 kV cc. Le linee a 3kVcc costituiscono la maggior parte dei circa 12 mila chilometri di rete ferroviaria elettrificata e sono alimentate da più di 400 sottostazioni.
Per il livello di potenza elettrica raggiunto con tensione controllata, quello realizzato da RFI è il primo prototipo in Europa. Si stima che un solo impianto di questo tipo possa far risparmiare 100MWh l’anno con una riduzione del 10-15% del consumo di una sottostazione. Attrezzando ad esempio la linea Bologna-Rimini con 10 impianti sui 110 chilometri di lunghezza, si accumula una quantità di energia sufficiente ad alimentare in un anno interi quartieri o paesi situati in prossimità della ferrovia.