“Acea e’ un operatore nazionale a forte vocazione industriale, in primis nel settore idrico, ma con un ruolo di primo piano anche nei settori dell’energia e dell’ambiente. Come tale e’ sicuramente coinvolta in prima linea nel processo di ripartenza del Paese, soprattutto in questa fase di profonda trasformazione e di rifocalizzazione delle strategie.
Le utilities hanno una responsabilita’ che e’ insita nella loro missione di garantire servizi essenziali ai cittadini e alle aree in cui operano, e sono in grado di portare un contributo rilevante su piu’ piani, da quello tecnico-operativo a quello della creazione di valore sul territorio. E proprio in virtu’ di questo ruolo possiamo partecipare al rilancio dell’economia del Paese”.
Lo dice Michaela Castelli, presidente del Gruppo Acea, in un’intervista al Corriere della Sera. Come ritorno economico per l’Italia, spiega Castelli, “si stima che il percorso di crescita del gruppo delineato dal piano industriale 2020-2024 incidera’ sul Pil italiano per circa 6 miliardi, generando occupazione direttamente e indirettamente per oltre 21 mila persone. E siamo pronti a cogliere le ulteriori opportunita’ che si prospetteranno in termini di investimenti nelle infrastrutture”.
Riguardo l’idrico, spiega Castelli, “i progetti piu’ significativi riguardano gli acquedotti del Peschiera e del Marcio e sono finalizzati a mettere in sicurezza l’approvvigionamento idrico di Roma. Sono inoltre in corso le attivita’ di installazione di ulteriori 500 mila smart water meter, di distrettualizzazione della rete, di razionalizzazione degli impianti di depurazione e le azioni di tutela della risorsa idrica. Tutto questo per caratterizzarci come una Smart Water Company, impegnata in una gestione della risorsa sempre piu’ sostenibile”. In tema di energia, “stiamo attraversando una fase determinante per la definizione e lo sviluppo di politiche energetiche in linea con l’obiettivo comune della lotta ai cambiamenti climatici. Per conseguire l’obiettivo della neutralita’ climatica fissato dalla Ue al 2050 Acea dara’ impulso alla produzione da fonti green a sostegno della transizione energetica”.