Una scelta dell’Unione europea sostenuta dal Governo Draghi che per Coldiretti vale per l’Italia oltre 11 miliardi. È positivo il giudizio della Confederazione degli agricoltori, verso la proposta del green pass vaccinale che consente gli spostamenti tra Paesi dell’Unione Europea. Un piano che salva l’estate degli stranieri in vacanza in Italia che porterà un beneficio economico di 11,2 miliardi per il sistema turistico nazionale in spese per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Il giudizio positivo della Coldiretti poggia su dati Bankitalia che fanno riferimento all’annuncio del commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton sul fatto che il sistema operativo del pass sarà pronto il 1 giugno.
Importanti ricadute commerciali
“L’Italia”, sottolinea la Coldiretti, “è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 23,3 milioni di viaggiatori stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Italia per effetto delle limitazioni agli spostamenti e per le preoccupazioni sulla diffusione del contagio. Si tratta un vuoto pesante nel periodo da giugno a settembre che purtroppo non è stato compensato dalla svolta vacanziera patriottica degli italiani”. La crisi del turismo è legata all’assenza di stranieri ma anche all’effetto domino prodotto dalle chiusure e dai mancati sbocchi commerciali per i prodotti di eccellenza del Made in Italy.
“L’assenza di stranieri in vacanza in Italia grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché”, fa presente la Coldiretti, “i visitatori da paesi europei hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa”.
Città d’arte avvantaggiate
Ad essere avvantaggiate saranno soprattutto le città d’arte, che sono le storiche mete del turismo dall’estero, ma anche gli oltre 24mila agriturismi nazionali dove gli stranieri in alcune regioni secondo Campagna Amica rappresentano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti. E’ importante che con l’avanzare della campagna di vaccinazione e l’apertura delle frontiere si proceda anche alla ripartenza delle attività di ristorazione a pranzo e cena, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. “Il cibo infatti”, conclude la Coldiretti, “è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche”.