Un forte “apprezzamento” per la scelta del Ministro di aprire un dialogo sociale con le organizzazioni di Cittadinanza attiva. Così Enrico Giovannini, Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, è diventato punto di riferimento di numerose Associazioni ambientaliste e di volontariato. Il feeling è nato durante l’incontro con la delegazione del Forum Disuguaglianze e Diversità, ASviS, Legambiente, Greenpeace Italia e WWF, oltre Giovannini, all’appuntamento erano presenti il capo di gabinetto Alberto Stancanelli, al capo della Struttura Tecnica di Missione Giuseppe Catalano e al responsabile della Segreteria tecnica Mauro Antonelli. La delegazione del ForumDD era composta da Fabrizio Barca, Sabina De Luca e Arturo Lanzani. L’obiettivo è sostenere la qualità dei programmi della triade di piani di vita di cui il Ministero ha responsabilità: casa, spazi collettivi e mobilità corta.
“Barca ha espresso forte apprezzamento per la scelta del Ministro di aprire un dialogo sociale con le organizzazioni di cittadinanza attiva”, sottolinea la nota di Forum Disuguaglianze e Diversità, “ha poi indicato i quattro requisiti da soddisfare nei prossimi giorni affinché il Piano aiuti alla svolta necessaria: sorreggere i progetti del piano con una ‘visione calda’, che delinei un ‘miglior modo di vivere’, dando certezze a cittadine e cittadini su quei tre piani di vita; dare concretezza a tale visione, scandendo i risultati attesi; correggere alcuni errori; disegnare e avviare con i Comuni una governance di attuazione che promuova l’integrazione dei progetti nel territorio e assicurai la partecipazione della società organizzata”. Sabina De Luca è intervenuta sui problemi connessi alle politiche abitative e della rigenerazione urbana con il progetto: “Una casa dignitosa, sicura e socievole per tutti.
Una missione strategica attivata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. “Affinché il Piano avvii un cambio di passo delle politiche pubbliche in questi ambiti, occorre riequilibrare l’allocazione finanziaria a favore dell’Edilizia residenziale pubblica”. Per il Forum inoltre è necessario differenziare le misure (a partire dal 110%) a seconda dei contesti territoriali, integrando le politiche abitative con quelle per il welfare e il lavoro. “Per la rigenerazione urbana occorre abbandonare la logica dei bandi periodici sganciati da strategie di medio e lungo periodo”, ha chiesto Sabrina DeLuca al ministro Giovannini, sollecitando un cambiamento del modo di operare della Pubblica amministrazione, “dal centro ai livelli locali anche attraverso un’immediata revisione dei piani di fabbisogno, valorizzazione delle professionalità e bandi di assunzione a tempo indeterminato rapidi e moderni”.
Arturo Lanzani ha ricordato che l’impegno che deve essere intrapreso un piano per: “Ricomporre i divari con politiche e progetti contro le diseguaglianze. In questa ottica l’importanza che i bonus edilizi sul patrimonio privato siano più selettivi e premino gli interventi con maggiore efficientamento energetico, e si dia maggior spazio agli interventi di edilizia sociale favorendo azioni di autorecupero e automanutenzione del patrimonio non utilizzato”. Con riferimento alle infrastrutture della mobilità si è soffermato su tema della ciclabilità e sul potenziamento dei servizi ferroviari regionali e suburbani complementari al rinnovo dei treni. Il Forum Disuguaglianze e Diversità, infine, ha suggerito che, stante la sospensione della nuova normativa sul “dibattito pubblico”, per ogni opera che si intende sbloccare o avviare, il governo assicuri comunque un confronto pubblico informato sulle motivazioni economiche, sociali o ambientali dell’opera, al fine di accrescere le conoscenze e il supporto indispensabili per l’utilità effettiva dell’intervento.
Il Ministro Giovannini, coadiuvato dalla sua struttura ha dato conto del rafforzamento in atto del Ministero, della volontà di rilanciare su basi nuove il Comitato per le Politiche Urbane, “del forte impegno su identificazione e misura dei risultati attesi, dell’intenzione di prendere in considerazione le osservazioni ascoltate, soprattutto negli imminenti atti strategici ordinari del Ministero e con altre risorse”. Con riguardo al Piano, è stata accolta la necessità di sorreggere gli interventi con una forte visione integrata. Il ForumDD ha particolarmente apprezzato l’intenzione del Ministro di dare continuità al dialogo sociale avviato.