Le isole Covid free? “Nella migliore delle ipotesi sono suggestioni. Nella peggiore, scorciatoie”. Lo afferma in un un’intervista al Corriere della Sera il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, secondo il quale “per far ripartire turismo e terziario serve un Paese sicuro nel complesso”.
“Noi non abbiamo una Sant’Elena in mezzo all’Oceano in cui spedire Napoleone – aggiunge -. Chi è che va a Capri senza vedere Castel dell’Ovo? Le Cinque Terre sono isolate, ma come possiamo evitare che la gente vada a fare shopping a Genova? Mi pare un’ipotesi irrealizzabile prima ancora che ingiusta”.
“Credo che la Liguria sia la dimostrazione che con misure mirate e tempestive, si riesca a far funzionare tutto meglio che non con i precisissimi ma macchinosi dati ministeriali. Noi non abbiamo mai superato l’arancione anche se circondati da zone super rosse, a partire dalla Costa Azzurra che era il territorio più colpito di Francia. Abbiamo chiuso dove e quando serviva, prendendo anche decisioni difficili, ma il sistema ha funzionato”, spiega Toti.
Quanto alla Conferenza delle Regioni, per il governatore ligure “Bonaccini ha fatto uno straordinario lavoro di cucitura e sintesi tra posizioni anche molto diverse. Onestamente, penso che la Conferenza abbia assunto un peso mai raggiunto, ed è stata il vero elemento di dialogo con il governo, anche più di un Parlamento che su certi temi ha lavorato poco. Io credo che Fedriga, già tra i più impegnati per fare da raccordo, seguirà la stessa linea. Ha le stesse caratteristiche di duttilità di Bonaccini e con lui la Conferenza manterrà il suo significato di sindacato del territorio”.