Terrorismo mediatico tra paura del covid, politici che litigano, famiglie che si “sfasciano” e didattica a distanza. Restrizioni e coprifuoco fanno a gara a tenere segregati le speranze di tanti, di molti, mentre la danza dei colori non cessa di confondere chi a questo punto preferisce il bianco e nero.
Siamo alla disperazione più totale mentre dinnanzi Montecitorio la gente stanca, ridotta alla fame, urla il diritto di vivere, di portare n pezzo di pane a casa e come per il miglior codice di educazione non vedi spuntare nessuno che quantomeno faccia finta di udire la disperazione del Popolo italiano che ha diritto al lavoro, alla serenità, alla pace sia in famiglia che ovunque si trovi. Oggi più che mai si ha bisogno di persone semplici, che sanno tornare a parlare con profonda intelligenza e col cuore andando diritto alle emozioni più vere e pulite che rincuorano chi è fortunato nell’incontrare tali interlocutori. Emozionarsi, commuoversi, saper emozionare e creare sussulti di gioia in tanti che hanno l’opportunità di incontrare gente solare, determinata e vera. Emozionarsi dinnanzi a uno sguardo pulito, semplice privi di inganni e soprusi.
Emozionarsi per un saluto, un bacio lanciato a distanza ma che è sempre vero e riscalda la guancia gelida dalla cattiveria gratuita e meschina di chi pensa di essere migliore degli altri. Divenire generatori di emozioni, gente sincera e vera che sa dove mette i piedi e corre verso chi è solo e pensa di non farcela più.
Triste vedere come in questo palcoscenico della quotidianità si è privi di qualcosa che sa di spontaneità e di autenticità. Ci si parla con al paura, ci si racconta la disperazione e la sirena dell’ambulanza sfreccia e tutti pensano al “covid”. Macigni sulla coscienza, solitudini che divorano la vita e gente che non ama nulla forse neanche se stessa. È triste tutto questo: ecco perché invochiamo gente che sappia ancora essere un “Generatore di Emozioni” vere, forti, lucidi e determinati. Come quando un certo Gesù di Nazareth incontrò un giovane ricco il quale chiedeva al nazareno cosa dovesse fare per essere felice. Lui, il Gesù delle Emozioni forti “Lo guardò, lo amò e gli disse “Va, vendi quello che hai (che ti rende prigioniero di tutto) e seguimi”.
Seguire l’autore delle vere Emozioni che prima di parlarti ti offre gratuitamente l’emozione dell’Amore che non possiede ma che si dà con forza e gratuitamente. Ebbene sì, cerchiamo “Generatori di Emozioni” vere che diano un senso a tutto ciò che si fa.