Il presidente di Federazione Moda Italia – Confcommercio, Renato Borghi, lancia un appello e una proposta alle Istituzioni. “Basta chiusure dei nostri negozi di abbigliamento, calzature, pelletterie e accessori. L’urgenza e’ davvero quella di riaprire e di farlo subito, magari anche su appuntamento, perche’ va salvaguardato anche il diritto al lavoro oltre a quello alla salute. Non vogliamo un’estate a colori! Il futuro non si chiude. Se le aziende sono chiuse e non lavorano, come potranno affrontare le scadenze? Con questo ultimo lockdown – prosegue Borghi – abbiamo perso ulteriori 3 miliardi in consumi di moda, che rischiano di far chiudere definitivamente molte nostre attivita’ e mettere in crisi l’intera filiera della moda con tanti imprenditori, addetti e famiglie, ma anche le nostre citta’ che si desertificheranno, perderanno l’anima e l’appeal, oltre a relazioni, sicurezza, decoro ed anche valore immobiliare”.
“Insomma, non vogliamo lasciare il nostro futuro ai soli colossi del web che si stanno avvantaggiando proprio dalla chiusura dei nostri negozi. Le nostre imprese – conclude Borghi – soffrono e vanno accompagnate con sostegni veri, congrui e rapidi. Altro che pensare a cashback e lotteria degli scontrini che, tra l’altro, sono partiti in un momento decisamente non propizio e con i nostri negozi chiusi, sprecando anche risorse che sarebbero invece da destinare a sostegno delle imprese. Qui siamo di fronte alla lotteria della speranza, appesa ad un filo, di essere quanto prima aperti”.