Nel monitoraggio, predisposto d’intesa con il ministero della Salute ed effettuato tra residenze assistenziali assistite, case di riposo, comunità alloggio e case famiglia, i carabinieri ne hanno individuato 56 con irregolarita’, pari al 17%. Contestate 16 sanzioni penali e 50 amministrative, principalmente connesse con carenze igieniche e strutturali, presenza di un numero superiore di anziani rispetto alla capienza massima autorizzata, spesso collocati in ambienti eccessivamente ristretti, nonche’ inosservanza delle misure anti-Covid come la mancata sanificazione periodica e la formazione del personale in materia di prevenzione alla diffusione del contagio. Sono state, inoltre, accertate situazioni di minore assistenza delle persone ospitate, riconducibili a un numero insufficiente di operatori per turno di servizio, peraltro, privi di qualifica professionale rispetto alle mansioni richieste.
A causa delle gravi violazioni accertate, e’ stata disposta l’immediata chiusura di 4 strutture ricettive, risultate attivate e condotte abusivamente o gravemente deficitarie in materia sanitaria e prive di garanzie per la sicurezza degli ospiti, determinando l’immediato trasferimento degli anziani presenti presso le famiglie di origine o altre strutture idonee nel territorio. Sigilli a 4 strutture: una in provincia di Campobasso, una a Catania, una a Ragusa e una a Potenza.