lunedì, 16 Dicembre, 2024
Economia

Lavoro, Orlando: “Vaccino non solo intervento sanitario ma anche economico”

“Vaccinare tutti non è solo un intervento di carattere sanitario, ma anche un intervento di carattere economico. E’ il primo passo”.

Lo dice in un’intervista al quotidiano La Stampa il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

“Credo che ci sia un comprensibile malessere che cresce, che in alcune frange si radicalizza e del quale in qualche modo si nutre chi tenta di strumentalizzarlo – spiega Orlando in merito alle manifestazioni di questi giorni -. La nostra reazione deve essere di fermezza nei confronti degli atti di illegalità, ma anche di grande attenzione per quello che c’è dietro cercando di migliorare la capacità di intervento”.

Secondo il ministro servono “più tempestività e più risorse a chi ha patito di più. Selezionando con attenzione i soggetti, sia per i nuovi sussidi come per una eventuale ulteriore proroga degli ammortizzatori”.
“La risposta politica deve essere in due direzioni – sottolinea Orlando -: innanzitutto evitare di fare discussioni su aperture e chiusure – affidiamoci davvero alla scienza e apriamo quando i numeri migliorano non quando piace a noi – e dall’altro più tempestività e più risorse nel sostegno alle imprese, accelerando sul fronte dei vaccini e moltiplicando i punti di vaccinazione per essere pronti quando arriveranno le dosi. Perché sarebbe un paradosso se all’aumento delle forniture non corrispondesse un aumento della potenza di fuoco”.

“In piu’ occasioni il presidente Draghi ha detto che dobbiamo fare tutto il possibile: ci sara’ sicuramente un ulteriore intervento.
Vediamo nella fantasia del legislatore che nome avra’, ma il senso e’ quello: c’e’ bisogno di concentrare gli aiuti su quei settori che a causa del prolungarsi delle restrizioni hanno pagato il prezzo piu’ alto”, aggiunge.

Ai sindacati che chiedono di prorogare cig e blocco dei licenziamenti sino a fine emergenza, Orlando risponde cosi’:

“Piuttosto che ragionare su misure di carattere generale e’ meglio concentrarci su interventi di carattere specifico che possano aiutare alcuni settori, dove non bastano gli ammortizzatori, ad affrontare questo passaggio. E’ poi il nostro impegno deve essere quello di arrivare rapidamente ad una riforma degli ammortizzatori sociali che vanno estesi anche a imprese e lavoratori che oggi non sono tutelati”.

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