domenica, 24 Novembre, 2024
Attualità

Laudato Si’: 17 mila Animatori porteranno nel mondo la parola di Francesco

È il sentimento condiviso dell’enciclica di Papa Francesco “Laudato Si’” che ha unito 1.800 cittadini italiani e 17 mila nel mondo che animeranno le iniziative a tutela dell’ambiente, e contro la povertà. A promuovere progetti e unire le persone è il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima che ha organizzato nuovi corsi per formare i propri “Animatori Laudato Si’”. Cittadini che sentono in modo particolare la chiamata all’ecologia integrale. Saranno loro a dedicarsi e mettersi al servizio delle proprie comunità secondo gli insegnamenti dell’enciclica di Papa Francesco. Lo spirito è nelle parole di San Francesco: “Va’ e ripara la nostra casa”. Il progetto inizierà martedì 13 aprile con i 17 mila animatori che hanno fatto propria l’enciclica di Papa Francesco sentendo “forte dentro di loro il grido dei poveri e della terra”, spiega a Giada Aquilino di Vatican News, Cecilia Dall’Oglio, direttrice associata dei programmi europei del Movimento cattolico mondiale per il clima.

 

ECOLOGIA INTEGRALE

Si tratta di persone impegnate all’interno di realtà parrocchiali, associative e religiose ma anche di quanti sentono in modo particolare la chiamata all’ecologia integrale, mettendosi al servizio delle proprie comunità. “La sfida”, ricorda Cecilia Dall’Oglio, “è sui territori, con molti degli Animatori che danno vita a Circoli Laudato si’, piccole comunità che si ritrovano per vivere nella preghiera, radicati nella fede con la loro conversione ecologica, per camminare insieme verso stili di vita sostenibili e per difendere i più vulnerabili”. Il numero degli Animatori nel mondo è cresciuto di anno in anno: il programma di formazione che sta ripartendo in questi giorni è organizzato in inglese, spagnolo, portoghese, polacco, italiano e presto anche in francese.

In Italia il programma ad oggi conta 1.800 Animatori. Il corso di questa primavera, on line per le restrizioni dovute alla pandemia, viene lanciato simbolicamente da Assisi. Il progetto si compone di 4 sessioni della durata di un’ora fino al 4 maggio, con un questionario di valutazione al termine di ciascun incontro virtuale. Prevista inoltre un’attività da realizzare in occasione della chiusura dell’Anno speciale di Anniversario dell’enciclica del Pontefice, che si concluderà il prossimo 24 maggio, e del Tempo del Creato 2021 (dal 1° settembre al 4 ottobre) il cui tema sarà “Una casa per tutti? Rinnovare l’oikos di Dio”. Il corso prevede l’approfondimento della Laudato Si’ attraverso il contributo di diversi relatori, tra cui monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, monsignor Vincenzo Carmine Orofino, vescovo di Tursi-Lagonegro, Marika Arcopinto del Progetto Policoro della diocesi di Acerra, l’esploratore Alex Bellini, l’inviato di Avvenire Nello Scavo, la professoressa Stefania Papa dell’Università Vanvitelli.

La caratteristica di questo appuntamento, le cui iscrizioni scadono il 9 aprile è la realizzazione “In forte partenariato”, spiega Cecilia Dall’Oglio. “Il corso è promosso dal Movimento Cattolico Mondiale per il Clima che, di fatto, è già un’alleanza di organizzazioni cattoliche, ma lo portiamo avanti con delle realtà particolari. Voglio fare l’esempio dell’Associazione Papa Giovanni XXIII: uno dei responsabili, Edoardo Barbarossa, nel corso dell’ultima riunione con i partner ha sottolineato la valenza fondamentale che la partecipazione al corso Animatori Laudato Si’ dello scorso anno ha rappresentato per la propria realtà, evidenziando come la conversione ecologica ne stia rinnovando la vocazione e facendo presente come ben 100 membri della comunità abbiano già partecipato. Tutti loro hanno sottolineato l’importanza di incrociare storie con altri con cui non si sarebbero altrimenti mai incontrati. Quindi una ulteriore caratteristica del nostro corso italiano è la provenienza dei partecipanti – e dei futuri Animatori – che arrivano da tantissime realtà e rappresentano tantissimi carismi presenti nella Chiesa”.

Cecilia Dall’Oglio sottolinea tra l’altro la “bellissima” esperienza di Rossella, che ha partecipato lo scorso anno al corso Animatori “Laudato Sì” di Reggio Calabria e ha coinvolto tutta l’Associazione delle famiglie italiane, più di 17 mila famiglie socie, che quest’anno nel nuovo corso sono partner, come pure l’Associazione delle famiglie numerose. Ricorda anche suor Maria Lucia, delle Figlie di Maria Ausiliatrice della Sicilia, che al termine del corso del 2020 ha dato vita con le consorelle ed il direttivo regionale ad un Anno dedicato all’enciclica in tutta la Sicilia. “Proprio il fatto”, spiega la direttrice associata dei programmi europei del Movimento cattolico mondiale per il clima, “che promuoviamo il corso insieme ad altre associazioni, l’Azione Cattolica, la Fuci, l’Agesci, permette tutto un lavoro che viene dopo, lo mette in moto: si cerca di connettere tutti questi animatori in Italia e nel mondo”. Proprio la pandemia che stiamo vivendo da emergenza si trasforma in occasione, aggiunge la direttrice associata dei programmi europei del Movimento. “Abbiamo voluto mettere nel sottotitolo del nostro corso le parole pronunciate dal Papa nella Messa di Pentecoste 2020: “peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla”.

 

NON SPRECARE IL DRAMMA DEL COVID

L’impegno è proprio quello di rispondere con responsabilità e non sprecare il dramma che stiamo vivendo ma, anzi, remare all’unisono con tutti gli altri per aiutare veramente questa barca a invertire la rotta”.

L’azione del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima prosegue. Il 22 aprile ricorre l’Earth Day, a fine maggio si celebra la chiusura dell’Anno speciale di anniversario della Laudato Si’, poi il Tempo del Creato. Il Gccm, “grazie al team africano, è molto impegnato in campagne contro il saccheggio delle risorse dei Paesi più poveri”, rivela Cecilia Dall’Oglio, “e per la corresponsabilità dell’intera famiglia umana, anche in vista del vertice delle Nazioni Unite sulla biodiversità e sulla nuova Cop sul clima”. In particolare durante il Tempo del Creato, prosegue, “saremo impegnati nella preghiera e nell’azione, in unione con le realtà che si occupano qui in Italia degli sfollati climatici, dei rifugiati e dei migranti”. Quest’anno a promuovere il corso sono anche il Jesuit Social Network Italia e gli scalabriniani, per essere ancora più vicini a coloro che nei nostri Paesi portano il volto umano della crisi climatica.

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