Occhi che parlano, che descrivono e vanno diritto al cuore. Occhi che invitano al dialogo , che spesso urlano e invocano silenzi. Occhi, i tuoi che non puoi mettere a tacere poiché fanno capo a ciò che alberga fra le pareti dell’anima. Non bisogna colorarli o “truccarli”: no, non serve.
Gli occhi sono belli se il cuore è buono e se l’anima è luminosa. Un giorno a Madre Teresa di Calcutta venne chiesto “Lei è anziana, provata dalla malattia, però i suoi occhi brillano di bellezza. Il segreto?” La Madre, senza indugio e senza problemi vari subito rispose “I miei occhi brillano di bellezza perché le mie mani hanno asciugato tante lacrime”.
Se il cuore è pietrificato dalla meschina cultura dell’odio, del tornaconto, dell’accaparrarsi tutto a qualunque costo con strisciante interessi per accaparrare beni materiali ecco che gli occhi sono morti, privi di espressione, privi di vita. Idem se il cuore è aggrappato a tutto ciò che umilia la dignità di un uomo e fa leva all’avere tutto costi quel che costi. Occhi privi di luminosità, di bellezza di amore puro e di speranza.
Invece se il cuore vola alto, se il cuore è umano e fragile, meravigliosamente abbracciato da un “Amore” più grande , dove nessuno sa afferrarlo ma sa essere inno di bellezza e di solidarietà , ecco che è avvolto da una luce bellissima che abbaglia e rende felici chi incrocia quello sguardo. Lasciarsi afferrare da uno sguardo di luce e di libertà è un vero dono della vita.
Forse il tuo sguardo, i tuoi occhi invocano libertà da ciò che non serve. Rivedi il battito del tuo cuore, ripulisci gli ingranaggi del tuo pensare e del tuo agire e poi ripulisci le pareti della tua anima. Saranno i tuoi occhi, il tuo sguardo a dire se sei felice, ma ancor più se sei credibile, se lo sei sarà meraviglioso incrociare il tuo sguardo che sarà un inno alla vita, un vero canto di liberazione. Crediamoci insieme.