“Nel comparto agrifood si parte da primi della classe, ma credo che il Recovery possa diventare un acceleratore, che consenta di aumentare il gap con la concorrenza internazionale per consolidare la nostra posizione”.
Lo ha detto il ministro della Transizione ecoogica, Roberto Cingolani, intervenuto al Summit Coldiretti. “Ricordiamoci che abbiamo la possibilità di rendere sempre più autonome e decarbonizzate le nostre aree di produzione food, si può fare un ciclo metro zero e produrre, con le biomasse, localmente del gas, ci sono una serie di interventi sulla filiera dell’acqua con costruzione di invasi, interventi di natura tecnologica, c’è già una profonda conoscenza della chimica, dove si può migliorare. Aggiungo che secondo me ci sono realtà che possono entrare in un’ottica di agricoltura smart, cominciamo a pensare a una agricoltura estremate intelligente che possa mettere sempre meno sotto stress il suolo”, ha aggiunto.
“Poi c’è tutto il discorso relativo al consumo del suolo e del dissesto idrogeologico. Tutto quello che stiamo dicendo oggi – ha concluso -, come la filiera agricola autosufficiente, deve avere un presupposto alla base, deve esserci la voglia e la volontà di cambiare tutti gli strumenti per mettere a terra i progetti, altrimenti falliamo”.