Concluse le prime consultazioni del Capo dello Stato, si attendono le decisioni successive alla proroga concessa, fino a martedì prossimo, dal Presidente Mattarella per dar tempo ai partiti di confrontarsi per trovare una intesa ed evitare le elezioni anticipate. Alcuni esponenti del Pd ostentano ottimismo sulla possibilità che si realizzi una intesa con il M5s per un governo di legislatura, ma ci sono dubbi che questi ultimi possano accettare la rinuncia e il taglio dei parlamentari che è in dirittura di arrivo alla Camera, e che rappresenta uno dei punti non negoziabili della proposta del Pd.
Sempre su questi punti ”e sono 5” posti dai democratici come base del negoziato, non dovrebbero esserci problemi per un’abrogazione dei due decreti sulla sicurezza, quelli di Salvini, mentre tutto da approfondire una possibile convergenza sui contenuti delle politiche economiche, che sono enunciate per titoli, sulla partecipazione leale all’Ue e alle scelte riguardanti la sostenibilità ambientale.
Sul fronte opposto, il centrodestra in termini univoci, pone invece l’esigenza di andare al voto nel più breve tempo possibile, evitando soluzioni precarie e pasticciate.