“La mafia non ha confini. Anni fa dicevamo che la mafia era limitata in alcune zone del territorio. Cosa che non è assolutamente così. Ricordo che da prefetto di Milano ho chiuso per mafia una farmacia grazie al codice antimafia”.
Lo ha detto il ministro degli Interni Luciana Lamorgese intervenendo al convegno “Pensa 2040: Cultura e cittadinanza attiva come strumento chiave di lotta alla criminalità organizzata” in corso al teatro “La Pergola” di Firenze.
“La mafia e la ndrangheta si sono impadroniti di alcuni territori, anche se le attività delle forze di polizia e della magistratura fanno sì che si cerchi in tutti i modi di limitare i danni, e soprattutto è fondamentale la cultura antimafia – ha aggiunto il ministro Lamorgese -. Da qui dobbiamo partire, dai giovani, dalle scuole, dal teatro, perché sono le ferme alternative che penetrano di più nei ragazzi che non vedono una lezione scolastica classica ma è un modo di partecipazione ulteriore”. “Noi dobbiamo molto investire nella scuola, nei nostri giovani, di cui si parla poco-ha concluso il ministro Lamorgese -.
Loro rappresentano il nostro futuro, e farlo dovrebbe essere la nostra priorità”.