CATANZARO (ITALPRESS) – "L'Unità d'Italia non si è mai fatta sentire, in tutti questi anni ci sono state politiche per il Mezzogiorno con soldi come se piovesse, ma malspesi e maldistribuiti. Oggi siamo alle pezze". Lo ha detto il presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirlì, intervenendo all'iniziativa "Sud-progetti per ripartire", promossa dal ministro Mara Carfagna per ascoltare istituzioni, esperti e le proposte di singoli cittadini in preparazione del PNRR e dell'accordo di partenariato sui fondi europei 2021-27. "Al Governo – ha detto – chiediamo di restituirci i 31mila giovani che sono partiti dalla Calabria per studiare in altre regioni, spesso costretti a pagare affitti in nero. Mentre tanti professionisti calabresi stanno arricchendo il Nord, si guarda alla Calabria con una sorta di paternalismo e senza voglia di cambiare veramente le cose. Siamo la porta d'Europa, ma ancora non ci riconosce nessuno. Chi si è ricordato che il porto di Gioia Tauro é il più importante canale di accesso al Mediterraneo? Non ci sarebbe bisogno, poi, di sottolineare di cosa necessita la Calabria". "Pensiamo ai corridoi di trasporto, che vanno costruiti da zero, e alla scuola per garantire luoghi sicuri agli studenti. Ancora, i calabresi innocenti non possono patire per le colpe di chi ha fatto della sanità carne da macello, lasciando la regione senza ospedali. Consegniamo a tutti, allora, la possibilità di ripartire, o meglio partire, dall'Italia. Ho chiesto un'operazione di risanamento sui debiti della sanità, perché nessun commissario di Governo potrà mai ripianare oltre due milioni di debiti. E questo Governo, in cui sono presenti e rappresentati tutti i colori politici, se non interverrà non avrà più scuse" conclude Spirlì. (ITALPRESS). dio/pc/red 23-Mar-21 14:21