Manca a Napoli, ma non solo alla sua città, (di adozione, perchè il Maestro è nato a Montella -Av- ), manca alla “Napoletanità”, al “Modus vivendi” dei napoletani veri, quelli in filiera con Toto’, Viviani, Eduardo, Bovio, Di Giacomo, … Ci manca il “Comm.” , ci manca la sua gioia di vivere, il suo volto sereno e felice, ci mancano le serate con lui e la Signora Marisa, i suoi Insegnamenti alla Scuola della Canzone Napoletana fra Scafati ed Angri (SA), ci manca la sua “Grammatica della lingua napoletana”, i momenti musicali, sociali, culturali condivisi in special modo col suo amico del cuore Nunzio GALLO, ma anche con Roberto Murolo, Sergio Bruni, Piero Pepe e Mario Maglione.
A me particolarmente manca non accompagnarlo con la Chitarra “Lazzarella”, “Scapricciatiello”, “Chella llà”, Guaglione”, “Signorinella”, … “A Pizza” del cui pezzo feci un particolare aggangiamento introducendolo con l’Orientale di Caliendo e divenne una “nostra” peculiarità. Ci manca stare con Aurelio Fierro, ma alzando gli occhi al cielo, quando la malinconia è più forte, socchiudendoli, siamo tutti un po’ Aurelio Fierro.
Nella foto Aurelio Fierro con De Marino e Serena Albano l’8 Marzo del 2004.