venerdì, 15 Novembre, 2024
Agroalimentare

Agroalimentare, da Enea-Fos arriva il simulatore di coltivazione al chiuso

Enea e Fos hanno firmato il contratto di licenza per commercializzare in Italia e all’estero “Microcosmo”, il primo simulatore di campo hi-tech mai realizzato in Italia per la coltivazione al chiuso e in ambienti estremi di piante come olivo, patata, pomodoro, lattuga e basilico, utilizzando la terra come substrato. Microcosmo e’ nato da un brevetto Enea con Fos (al 30%) e sarà commercializzato dalla start up Piano Green, costituita dalla controllata del gruppo Fos Greentech insieme all’azienda ligure Santagata 1907, attiva nel settore dell’olio di oliva di alta qualità. Il simulatore utilizza un apparato hi-tech che gestisce la crescita delle piante con sensori per il controllo dei parametri come umidità e temperatura, che influenzano crescita, sviluppo e riproduzione, e luci a Led che controllano l’illuminazione, selezionando le lunghezze d’onda più adatte alla crescita.

“L’intelligenza artificiale connessa all’Internet delle cose, permetterà al sistema di essere gestito da remoto rendendo il Microcosmo uno strumento molto prezioso per il settore agricolo soprattutto in questa fase, durante la quale si dovranno affrontare criticità legate ai cambiamenti climatici e al consumo di suolo”, spiega Luigi d’Aquino ricercatore del Centro Enea di Portici e inventore del Microcosmo. “La nascita di una start up come Piano Green ci dimostra la validità della nuova strategia che Enea sta attuando in merito al trasferimento tecnologico”, aggiunge Marco Casagni responsabile della Divisione Sviluppo Tecnologico dell’Enea. “Siamo molto soddisfatti dell’accordo sul brevetto con Enea, che riteniamo un esempio virtuoso di trasferimento tecnologico al mercato. Un accordo smart che rispetta l’equilibrio tra gli attori dell’innovazione guidata sia dalla domanda che dall’offerta. L’unicità del brevetto ci permette di immaginare nuovi scenari tecnologici per il settore agroalimentare e per la progettazione di città eco-sostenibili”, sottolinea Enrico Botte, Ad di Fos.

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