venerdì, 20 Dicembre, 2024
Regioni

Vaccino, sindaco furbetto a Corleone “domani mi dimetto”

CORLEONE (ITALPRESS) – La lotta ai furbetti dei vaccini prosegue a tutto spiano. Una situazione sicuramente non piacevole, a maggior ragione quando si scopre che i furbetti fanno parte dell'amministrazione comunale, nello specifico il sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, e alcuni membri della sua giunta. A far emergere l'irregolarità sono stati i carabinieri dei Nas che hanno segnalato alla Procura di Termini Imerese i soggetti che si sono sottoposti al vaccino anti Covid pur non rientrando nelle categorie a rischio e tra questi c'era proprio il primo cittadino del piccolo comune a pochi chilometri da Palermo. "C'è tanta amarezza – dice Nicolosi, ai microfoni dell'Italpress -. Non avrei dovuto farlo, ma non perché non lo ritenevo utile per un sindaco che ha tante incombenze da assolvere. A mio avviso c'è una carenza nel provvedimento governativo. I sindaci andavano indicati subito come categorie da proteggere prioritariamente con gli operatori sanitari perché hanno incombenze incredibili, a maggior ragione quando c'è un'epidemia in corso. Devono provvedere a tutto per tenere in vita e aperto il comune, quando c'è più del 50% del personale in Smart working". Una situazione che naturalmente ha acceso un'aspra polemica attorno a Nicolosi: "C'è chi ritiene che questa cosa non sia corretta, malgrado io sia vicino alla soglia dell'età (ha 79 anni, ndr) che consente di fare il vaccino – spiega Nicolosi -. Ho sentito l'obbligo di farlo anche perché me lo suggerivano i miei collaboratori che mi dicevano 'lei deve farlo per noi, non per lei'. Chiedo scusa a tutti coloro che pensano che questa cosa non andava fatta e annuncio le mie dimissioni". Dimissioni che arriveranno nello specifico domani alle 10.30: "Un sindaco, a maggior ragione di Corleone che è una vetrina, non può avere nessuna macchia. Mi dimetto e chiedo nuovamente scusa, ma ripeto non l'ho fatto per tutelare la mia salute ma per un dovere civico che avvertivo di dover essere sano per riuscire a far fronte a tutti i bisogni", sottolinea il primo cittadino di Corleone. Infine, Nicolosi lancia un appello al Governo regionale che aveva avuto modo di sentire proprio prima che si vaccinasse (a febbraio): "Avevo scritto una lettera più di un mese fa al presidente Musumeci e all'assessore Razza, dicendo che era sbagliato non vaccinare i sindaci. Perché se un sindaco viene contagiato significa che deve stare 30-40 giorni fuori da Comune, sarebbe come disertare la trincea mentre c'è l'emergenza. Adesso in tal senso da quel che so di sta muovendo anche l'Anci. Speriamo adesso a Corleone possa arrivare qualcuno più bravo di me". (ITALPRESS). mra/vbo/r 07-Mar-21 12:35

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Covid, in Sicilia curva dei contagi in calo per la terza settimana

Redazione

Minardo “Bene accordo con Lombardo, ora apriamo a civici e moderati”

Redazione

Nuova Fiera del Levante Bari rafforza l’intesa con BolognaFiere

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.