mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Attualità

Il coraggio del Papa

Domani Papa Francesco sarà in Iraq, dove si tratterà tre giorni, per incontrare una comunità cristiana segnata dal martirio e dalle persecuzioni, falcidiata da un lungo e disastroso conflitto e dal fanatismo del pregiudizio e del fanatismo islamista.
Il suo sarà un messaggio di pace e riconciliazione, caratterizzato da incontri con i fedeli sia con gli esponente di altre fedi, a cominciare dal grande Ayatollah dei musulmani sciiti Al Sistani.
Sono eventi ai quali si sta preparando con fervore quanto resta tra le più antiche comunità cristiane, quasi coeva alla prima predicazione evangelica e che ha vista dispersi tanti suoi fedeli, riducendosi a circa l’ 1, 6 per cento di circa 39 milioni di abitanti del Paese.


Ricchi di suggestioni, di memorie e di ammonimenti sono i luoghi dei principali incontri: quello interreligioso si svolgerà presso la piana di Ur dei Caldei, da dove secondo la tradizione delle grandi religioni monoteiste Abramo partì verso la terra promessa; Mosul straziata dall’oppressione degli estremisti islamici e da un conflitto civile combattuto casa per casa, Erbil e un’altra località a sud di questa città, sempre nella piana di Ninive.

E’ da notare quanto questo viaggio Papale si svolga nel segno del coraggio in una situazione interna del Paese tuttora non pacificata e caratterizzata anche proprio in questi giorni da attacchi a installazioni militari degli americani,

Circostanze che anziché scoraggiare, hanno ancor più stimolato, il Pontefice ad una visita attesa da tempo da tanti cristiani esemplari per fede e coerenza fino al martirio e che già attendevano Giovanni Paolo II che ne fu impossibilitato per il degradare della sua salute.

Una nuova e alta lezione di ecologia integrale ci verrà quindi da Francesco che dalla visione dei danni della guerra e dell’intolleranza alla dignità umana e alla natura trarrà motivo per stimolare nuovamente quella svolta nelle politiche sociali ed economiche e nell’agire politico che è al centro della sua pastorale per una società aperta e solidale.

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