lunedì, 16 Dicembre, 2024
Politica

Mai sottovalutare l’Avvocato del popolo

Il Ministro Salvini ha troppo sottovalutato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il quale, per ora non parla ma il giorno 20, al Senato, con le sue “comunicazioni” farà un intervento a dir poco storico. Il Premier era, inizialmente, solo uomo di cultura e di diritto, un ordinario prestato alla politica, ora, è anche, a nostro avviso diventato un politico fine.

Ha attraversato tutte le avversità, da quelle personali a quelle politiche senza mai dare segni di insofferenza o maleducazione e quando ha risposto, ha sempre argomentato evitando di scendere nel personale e nel volgare. Non stiamo e non vogliamo difendere il Presidente, stiamo solo facendo una constatazione da vecchi cronisti che all’onorevole Salvini è sfuggita.

Il venti agosto sarà una bruttissima giornata per la Lega e per Salvini, le parole del professore riempiranno l’aula del Senato e non ci sarà spazio per nessuna replica. Probabilmente affronterà la situazione dicendo che il problema è il Ministro Salvini e non il governo e che se Salvini vuole fare qualche cosa lo deve fare senza forzare nessuna procedura.

Salvini dovrebbe conoscere tutte le regole, dirà il Premier, ma sembra che conosca solo le regole dei sondaggi. Il professor Conte elencherà uno ad uno tutti i provvedimenti deliberati dal Suo governo ed i dati ufficiali della situazione occupazionale ed economica. Anticiperà, a nostro, avviso anche i fondamentali di una finanziaria alla quale non desidera rinunciare. Non consentirà a Salvini di replicare nulla perché il Premier, essendo anche professore, sa come gestire l’aula ed i suoi interlocutori.

Pazienza Onorevole Salvini, non doveva sottovalutare il suo Presidente. Avrebbe dovuto capirlo che un uomo in grado di incassare in quel modo avrebbe reagito e recuperato, come del resto aveva fatto già fin dal suo primo giorno quando gli contestarono il curriculum.

Anche se non ci sarà un Conte bis, lui uscirà comunque a testa alta dall’aula e Salvini dovrà avere molto tempo e molti post a disposizione per affievolire e ammortizzare quelle dure parole.

Desideriamo anche dire, da vecchi cronisti, che però non basteranno, per quanti possano essere, i post. Al Ministro Salvini serviranno argomentazioni articolate, almeno come quelle di Conte, e quindi, si dovrà organizzare bene, se non vuole restare schiacciato da un discorso che immaginiamo pesantissimo, come forse non eravamo più abituati a sentire nelle aule parlamentari.

Il vero avversario della Lega non sarà l’onorevole Di Maio ma il Premier Conte, perché Conte non sarà sfiduciato e seguiterà a salire al Quirinale con dignità indiscussa, soprattutto ora che il PD ha fermato i suoi insulti e, anzi, si sta organizzando per capire quale potrebbe essere il suo prossimo futuro.

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Giuseppe Mazzei

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